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Castelfidardo, salgono i contagi: ecco le difficoltà patite dai malati

Il disagio comune avvertito dagli interessati riguarda il ritardo nell’ufficializzazione dei dati e il conseguente ritardo nell’adeguamento dei kit per lo smaltimento dei rifiuti

Una delle due tende per i vaccini a Castelfidardo
Una delle due tende per i vaccini a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – A Castelfidardo i contagi sono saliti a 131, di cui due costretti al ricovero in strutture ospedaliere. L’aggiornamento dei contagi sul territorio fidardense fotografa una situazione che continua a crescere nei numeri ma fortunatamente non nella criticità, dato che si tratta prevalentemente di forme gestibili a domicilio senza implicazioni gravi. «Conforta il fatto che non si registrano casi alla Residenza protetta per anziani “Mordini” e nella rsa – dice il sindaco Roberto Ascani -. Il disagio comune avvertito dagli interessati riguarda il ritardo nell’ufficializzazione dei dati e il conseguente ritardo nell’adeguamento dei kit per lo smaltimento dei rifiuti. Per alleviare ogni problematica, i nostri servizi sociali hanno messo in campo un apprezzato servizio di assistenza grazie alla collaborazione attiva, puntuale e professionale dei volontari del gruppo di Protezione civile, Croce Verde e Associazione nazionale carabinieri in congedo». Il disagio è stato lamentato da tantissimi non solo in città ma anche a Osimo e Loreto. «In un periodo così complicato vale la pena rinnovare con forza l’appello alla responsabilità individuale e collettiva: per ammorbidire la curva epidemiologica occorre l’attenzione e l’impegno di tutti nell’osservare scrupolosamente le norme dell’ultimo Dpcm e le ordinanze regionali poste per evitare assembramenti e potenziali occasioni di contagio».

Oggi come non mai il servizio dei medici e del personale paramedico è fondamentale e richiestissimo. Il sindaco di Agugliano Thomas Braconi ha inviato una lettera ai vertici dell’Asur lamentando il disservizio che si è creato a seguito del pensionamento del dottor Iommi, storico medico di base del Comune: «Oggi più che mai il ruolo dei medici di base è prezioso e fondamentale per una comunità e per una gestione efficiente del sistema sanitario – dice -. Un passaggio importante come questo, in un momento storico di emergenza sanitaria, andava pianificato nel migliore dei modi dagli organi competenti».