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Osimo, il centro nazionale della Lega del Filo d’oro pronto per l’estate 2021

A lavori ultimati il polo sarà composto da nove edifici, con 50 posti letto per i familiari. E poi quattro palestre per la fisioterapia e due piscine per l’idroterapia

Parte del cantiere del Filo d'oro
Parte del cantiere del nuovo centro del Filo d'oro

OSIMO – È ripartito a pieno regime, dopo la battuta d’arresto imposta dal lockdown, il cantiere per la costruzione del secondo lotto del nuovo centro nazionale della Lega del filo d’oro. E potrebbe essere pronto per l’estate del 2021.

Ad oggi è stata completata la parte esterna dell’edificio dove saranno allestiti gli ambienti destinati alla riabilitazione fisica: al piano terra saranno realizzate le piscine per l’idroterapia e al primo piano le palestre per le attività di fisioterapia. Le piscine saranno due, la prima di dimensioni contenute è destinata ai bambini ed è concepita con piani di appoggio a diverse altezze per meglio adeguarsi alle esigenze ergonomiche proprie dell’età infantile, la seconda vasca, più grande, offre la possibilità ad utenti adulti di svolgere gli esercizi con maggior libertà di movimento ed anche lì sono previsti gradoni di appoggio di tre diverse altezze mentre al piano superiore saranno collocate le quattro palestre, differenziate per tipologia di fisioterapia.

A lavori ultimati il nuovo centro sarà composto da nove edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie con 50 posti letto per i familiari, quattro palestre per la fisioterapia e due piscine per l’idroterapia. Sarà inoltre un punto di riferimento per la formazione di personale altamente specializzato e verranno potenziati gli spazi per l’attività di ricerca scientifica in ambito riabilitativo e sociale. Nel 2017 è stato inaugurato il primo lotto (oggi pienamente operativo) di cui fanno parte edifici strategici come il centro diagnostico, i Servizi educativi-riabilitativi e sanitari e i Trattamenti intensivi. Il completamento del progetto consentirà inoltre di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e le cure riabilitative, garantendo un intervento precoce soprattutto ai bambini sordociechi molto piccoli, offrendo loro le migliori garanzie di recupero, e di accogliere un numero maggiore di persone adulte sordocieche e pluriminorate psicosensoriali incrementando i posti per i ricoveri a tempo pieno e per la degenza diurna.

Ripartita anche la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani” della Lega del filo d’oro di Osimo il cui obiettivo principale per l’edizione 2020 è il completamento e l’allestimento degli ambienti dedicati alle attività fisioterapiche e idroterapiche del nuovo centro nazionale. Schierati nuovamente insieme ci sono i testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè. Fino al 31 dicembre si può contribuire alla realizzazione di due piscine e quattro palestre. «Sostenendo la campagna si può dare una mano a creare un unico edificio che permetterà a bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali di poter svolgere attività di fisioterapia e idroterapia in strutture realizzate appositamente per le loro specifiche esigenze – dichiara il presidente Rossano Bartoli -. Grazie al completamento dei lavori di costruzione del nuovo centro nazionale si potrà in futuro intervenire più precocemente sui bambini, riuscendo ad ottenere le migliori risposte ai trattamenti educativi e riabilitativi».