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Consiglio Comunale di Osimo: i costi e le presenze del 2017

Lo scorso anno la Sala Gialla si è riunita per 19 volte, con un costo di circa 14 mila euro. Aumentano le deliberazioni rispetto al 2016. Otto i consiglieri della maggioranza sempre presenti

Una seduta del Consiglio comunale di Osimo
Una seduta del Consiglio comunale di Osimo

OSIMO – È stato reso noto oggi il resoconto dell’attività svolta nel 2017 dal Consiglio Comunale di Osimo. Lo scorso anno la Sala Gialla si è riunita per 19 volte (una in più dell’anno precedente), 5 sedute sono andate deserte (ma non si discutevano punti dell’Amministrazione Comunale) e 1 volta il Consiglio è stato sciolto per mancanza del numero legale. Rispetto al 2016 sono notevolmente aumentati gli atti discussi e votati in Consiglio: le deliberazioni sono state 125 (contro le 101 dell’anno precedente), di cui 19 effettuate per mozioni (+ 8 rispetto al 2016) e 28 per ordini del giorno (raddoppiati rispetto al 2016) di cui 25 presentati da un quinto dei consiglieri con la conseguente convocazione del Consiglio entro 20 giorni. Per 5 volte è stata sollevata la questione pregiudiziale e il punto presentato non è stato discusso. Sono state presentate inoltre 21 interrogazioni e una interpellanza, che hanno riguardato prevalentemente l’attività delle società partecipate e la questione inerente la Tari.

Paola Andreoni, Presidentessa del Consiglio Comunale di Osimo

Dati alla mano l’attività di controllo esercitata dai consiglieri attraverso mozioni e ordini del giorno ha riguardato il 37 per cento delle deliberazioni adottate in consiglio comunale, cui vanno aggiunte interrogazioni e interpellenze, «a dimostrazione del fatto che è stato dato ampio spazio alle iniziative dei vari gruppi consiliari, in particolare quelli di minoranza», ha spiegato la Presidente del Consiglio Paola Andreoni.

LE PRESENZE – Gli stacanovisti della Sala Gialla sempre presenti a tutte le sedute sono stati Pugnaloni, Andreoni, Canapa, Invernizzi, Campanari, Fiorini, Sabbatini, Belardinelli, Maggiori (del Partito Democratico) e Balestrieri (Energia Nuova). Il consigliere più assente è stato Araco (Gruppo Misto) che ha partecipato a 12 sedute su 19, a seguire Antonelli e Scarponi (Liste Civiche) con 13 presenze.
I consiglieri del Movimento Cinque Stelle sono quelli che si sono astenuti più volte (58 volte Monticelli e 47 Andreoli). La capogruppo del Gruppo Misto Maria Grazia Mariani è la consigliera che ha proposto più interrogazioni (12), seguita da Latini (8). La maggior parte delle mozioni discusse (14 su 19) hanno portato la firma di consiglieri delle Liste Civiche, così come gli Ordini del Giorno presentati (24 su 28).

I COSTI – Il Consiglio Comunale complessivamente è costato agli osimani 14.151 euro (leggermente in calo rispetto alla spesa sostenuta nel 2016, pari a 14.553), di cui 11.288 euro per il Consiglio Comunale e 2.863 per le Commissioni Consiliari. Quest’ultime si sono riunite complessivamente 25 volte, la più produttiva è stata la Commissione Affari Generali con 14 sedute, mentre non si è mai riunita la Commissione Attività Produttive. Il gettone di presenza che ciascun consigliere percepisce è di 32,53 euro lordi a seduta, che viene corrisposto a 21 consiglieri sui 24 eletti (3 consiglieri della minoranza hanno rinunciato) e ne sono esclusi il Sindaco (che percepisce un’indennità mensile di 3.150 euro lordi, pari a circa 2.200 netti) e la Presidente del Consiglio (che percepisce un’indennità mensile di 1.400 euro lordi, ridotta della metà in quanto dipendente pubblica, pari a circa 350 netti).
I risparmi ottenuti dalla rinuncia al gettone di presenza di 3 consiglieri sono stati in parte compensati dall’aumento dei costi per le convocazioni ai consigli comunali, dovuti al ritorno all’uso della lettera raccomandata, dopo le polemiche sollevate nella seduta dello scorso 5 aprile sulla mancata notifica tramite email a cinque consiglieri delle Liste Civiche. Le raccomandate inviate dal Comune sono state 55 nel corso del 2017 per un costo totale di circa 280 euro.