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Consiglio comunale a Osimo, approvati investimenti per 15 milioni di euro

Il piano triennale delle opere pubbliche è stato votato quasi all'unanimità dei presenti. Poi è stata la volta della nomina dei rappresentanti del Consiglio nel cda dell’Istituto Campana

Il Consiglio in videoconferenza
Il Consiglio comunale di Osimo in videoconferenza

OSIMO – Seduta di Consiglio “fiume” ieri sera, 12 aprile, a Osimo. Il piano triennale delle opere pubbliche è stato votato quasi all’unanimità dei presenti. Due soli contrari, il consigliere delle Liste civiche Stefano Simoncini e la consigliera del Movimento Cinque Stelle Caterina Donia, due astensioni (Achille Ginnetti di Progetto Osimo futura ed Alessandro Maria Alessandrini della Lega).

Sono 15 i milioni di euro di investimenti finanziati con fondi sovracomunali ed accensione di mutui.

Spiccano i due milioni per la nuova scuola primaria di Campocavallo (per cui proprio nei giorni scorsi è sfumata definitivamente la possibilità di realizzazione tramite fondo Miur), e sulla grande viabilità i fondi per la variante a nord e poi il rifacimento dei tratti dissestati di asfalto.

Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio pubblico sono previsti interventi di restauro del palazzo ex Eca, del municipio, della torretta del San Carlo, del maxiparcheggio e dei Tre archi. Poi c’è il capitolo ambiente, con in primis la realizzazione della ciclovia del Musone, quella della Vescovara e del collegamento Padiglione-Passatempo. A cui si aggiunge il parcheggio di casa Cea e la sistemazione del parco della Rimembranza.

Per le infrastrutture sportive, si legge nel documento, sono previsti la realizzazione del palascherma, la sistemazione dello Junior tennis, della piscina e del calcio a 8 a Passatempo. Per la cultura saranno creati la nuova biblioteca (nei locali Fattorini in centro probabilmente) e il ridotto del teatro La nuova fenice agli ex magazzini Campanelli. Verrà inoltre riaperto l’ex cinema Concerto e nascerà il Museo del Covo.

Attenzione infine all’assetto idrogeologico del territorio con la nuova canalizzazione del fosso San Sabino e del fosso Lama.

Ai 15 milioni si aggiungono gli oneri di urbanizzazione, un milione di euro, che saranno interamente dedicati alle manutenzioni (verde, fossi, fognature, impianti sportivi, cimiteri, patrimonio).

«Grazie a tutti i consiglieri comunali per aver condiviso questa importante pianificazione in termini di opere pubbliche che saranno volano per l’economia del nostro territorio – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Grazie poi alla partecipazione al bando periferie oggi denominato Pinqua, siamo in attesa di una lieta notizia: quattro milioni di euro a fondo perduto per riqualificare il Foro Boario, per la realizzazione di due ascensori attorno alle mura all’entrata della città per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per la riqualificazione del rione San Marco fino a piazza Dante con l’ausilio ed il contributo dell’Erap».

Per quanto riguarda la tariffazione, Irpef e Imu rimangono invariate. Approvato anche il regolamento per la localizzazione delle antenne sul territorio comunale.

Poi è stata la volta della nomina dei rappresentanti del Consiglio nel cda dell’Istituto Campana per l’istruzione permanente. Scelti Pietro Alessandrini (presidente dell’Accademia d’arte lirica osimana), l’ex vicesindaco Francesco Pirani ed Enrico Maria Taliani De Marchio (imprenditore agricolo). Oltre ai tre di nomina consiliare, due devono essere designati per statuto rispettivamente dall’Ufficio regionale scolastico, per cui è stato scelto il professor Sergio Anselmi, e dalla Regione Marche che ha designato la dottoressa Gilberta Giacchetti. Adesso manca soltanto di eleggere il presidente.

Polemiche all’inizio della seduta per la bocciatura di una richiesta del consigliere Simoncini. È intervenuto anche il consigliere regionale Dino Latini. Che dice: «Per me scandaloso». E spiega il fatto: «Il consigliere comunale di Osimo Stefano Simoncini, dal suo letto di malattia per il virus in cui giace da 14 mesi, ha chiesto di anticipare il punto all’ordine del Consiglio comunale relativo alla nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Campana. Simoncini ha motivato la sua richiesta dicendo che avrebbe avuto oggettiva difficoltà a seguire tutto il Consiglio che, trattando anche del bilancio e altro, si è preannunciato lungo. La risposta della maggioranza consiliare è stata no. Questo è il rispetto umano che gli amministratori della mia città nutrono verso le persone in difficoltà per il Covid-19, colleghi consiglieri e anche già al servizio della città. Un comportamento da non commentare ma da portare come fulgido esempio a tutti e per futura memoria, come quelli da non fare mai».

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