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Consiglio comunale di Osimo, riconosciuti i debiti fuori bilancio

Il Comune è stato condannato al pagamento di ulteriori 305mila euro per il caso del licenziamento dell'ex ingegnere capo ma c'è anche il nodo dell'ex consorzio che pesa. Nominato Luciano Taborro in sena al cda del Campana

Il Consiglio in videoconferenza
Il Consiglio comunale di Osimo in videoconferenza

OSIMO – E’ stato un Consiglio comunale intenso quello di ieri sera, 10 maggio, a Osimo, l’ennesimo in modalità online per via dell’emergenza Covid. A fare da padrone tra i diversi argomenti trattati è stato il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio. Osimo ha due motivi per cui ha dovuto accantonare migliaia di euro.

La prima è una complessa vicenda giudiziaria che risale al 2002. Dopo la sentenza definitiva della Corte di Appello di Perugia, che ha riconosciuto illegittimo il licenziamento dell’ingegner Franco Mazzocchini, il Comune di Osimo è stato condannato al pagamento di ulteriori 305mila euro. Per la quantificazione del risarcimento occorreva attendere la decisione del tribunale di Ancona, andato perento. In sostanza, 108mila e 966 euro di risarcimento danni sono stati già pagati, 146mila e 459 euro di risarcimento sono ancora da erogare, 34mila e 857 sono quelli stimati di contributi previdenziali, 12mila e 449 stimati di Irap, 71mila e 531 euro di rimborso spese legali della controparte e 54mila e 156 euro più Iva. Preso atto, il Comune ha già messo in conto le procedure per l’accantonamento. «L’Organo di revisione del Comune di Osimo ha inoltrato poi formale denuncia alla Procura della Corte dei Conti competente, cui spetterà il compito di valutare le responsabilità di chi all’epoca ha revocato in maniera illegittima l’incarico dell’ingegnere – hanno informato dal gruppo consiliare del Pd -. Tra le funzioni dell’Organo di revisione c’è anche l’obbligo di denuncia per gravi irregolarità che danno luogo a responsabilità erariale e/o penale. Il gruppo consiliare del Pd Osimo ha da sempre voluto fare piena luce su questa vicenda, con interrogazioni in Consiglio comunale, a garanzia della più completa trasparenza e a tutela di tutti i cittadini osimani, e riteniamo che questo sia ora un atto dovuto per segnalare la vicenda agli organi competenti».

Il secondo caso riguarda il contenzioso nato sugli oneri di urbanizzazione per la vecchia e complicata questione dell’ex consorzio agrario sulle cui ceneri è sorto il centro commerciale del San Carlo. Nel 2012 il Tar stabilì non corretta la revoca del Piano inizialmente presentato dalla ditta Fratelli Simonetti per la variante dell’ex consorzio. Nel 2015 è stato rilasciato un nuovo titolo edilizio. Preso atto del vizio procedimentale, fu rilasciato un nuovo permesso. Il Comune adesso deve restituire 164mila euro dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha rivisto gli oneri. Un fatto puramente tecnico che costerà soldi al municipio.

Si è speso diverso tempo poi per la surroga del professor Pietro Alessandrini in seno al cda dell’istituto Campana per l’istruzione permanente. E’ stato nominato dalla maggioranza Luciano Taborro, biologo osimano di 63 anni, al posto del dimissionario. Tempo poche ore dall’insediamento del consiglio di amministrazione e dalla nomina della presidente Gilberta Giacchetti che sono già calate alcune ombre sul nuovo Consiglio. «Proprio a tutela dell’istituto Campana, l’Amministrazione comunale, sulla scorta dei pareri legali acquisiti, sottoporrà allo stesso istituto e all’Ufficio scolastico regionale, che per statuto è preposto alla vigilanza sull’ente, di verificare se proprio la prima delibera di nomina del presidente sia viziata da nullità in ragione della mancata completezza dell’organo deliberante, essendo avvenuta la votazione prima che il Consiglio comunale provvedesse alla sostituzione del consigliere professor Pietro Alessandrini che, come è noto, nei giorni precedenti aveva formalizzato la rinuncia all’accettazione della nomina – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. C’è da dire infatti che a seguito della rinuncia del prof. Alessandrini, il Comune aveva comunicato per pec sia all’Istituto Campana che all’Ufficio scolastico regionale che la nuova nomina, in sostituzione del professor Alessandrini, sarebbe avvenuta nel Consiglio comunale del 10 maggio. Per ragioni che al momento non riusciamo a comprendere, si è tuttavia deciso di procedere alla nomina del presidente del cda senza attendere la nomina del nuovo componente. Resta inteso che l’iniziativa di questo Comune non deve essere in alcun modo letta o strumentalizzata politicamente quale opposizione alla scelta del nuovo presidente, che ovviamente è riservata all’autonoma scelta dei componenti del Consiglio, bensì esclusivamente quale scrupolo a tutela della legittimità degli atti che il nuovo porrà in essere. Porgiamo comunque gli auguri di buon lavoro alla neoeletta presidente e a tutto il cda, con cui auspichiamo di avviare una proficua collaborazione per valorizzare i beni e le attività culturali della città».