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Coronavirus, l’osimano Benedetto Spinsante non ce l’ha fatta

Sua figlia Martina, giovane osimana coraggiosa, qualche giorno fa aveva postato un appello su Facebook. La sua famiglia è proprietaria del negozio di frutta e verdura di via Aldo Moro

Il centro di Osimo

OSIMO – Benedetto Spinsante non ce l’ha fatta. Sua figlia Martina, giovane osimana coraggiosa, qualche giorno fa aveva postato un appello su Facebook. La sua famiglia è proprietaria del negozio di frutta e verdura di via Aldo Moro. «Dopo un controllo dovuto ad altre patologie, mio padre Benedetto è risultato positivo al test del Coronavirus – aveva scritto -. Facendo ulteriori indagini, siamo risultate positive anche io e mia madre. Consiglio a tutti coloro che sono stati a contatto con noi durante questa settimana di mettersi in quarantena preventiva per 14 giorni e di contattare i numeri verdi in caso di comparsa di sintomi. Abbiamo adottato sempre tutte le misure di precauzione, guanti, mascherine, disinfezione del locale, il rischio di aver contratto il virus qui in negozio è comunque basso. Per quanto riguarda le consegne delle spese a domicilio, avevamo già provveduto a interromperle ancora prima dell’arrivo dei risultati».

Stanotte (2 aprile) Spinsante è deceduto: «Purtroppo questa notte alle 3 mio padre se n’è andato. Ha lottato fino all’ultimo ma il male che aveva e questo maledetto virus si sono uniti e l’hanno sconfitto. Ringraziamo tutti, ma veramente tutti, coloro che ci sono stati accanto in un momento così delicato. Ringraziamo gli amici che l’hanno fatto sorridere e anche gli altri che l’hanno fatto arrabbiare mantenendo così il suo spirito sempre combattivo».

Spinsante era un uomo dal gran cuore, grande lavoratore, che fino all’ultimo si era speso per la sua famiglia. In tanti a Osimo oggi lo piangono.

Martina e la mamma sono ancora malate: «Adesso preghiamo per la pronta guarigione di mia madre che si trova ricoverata nello stesso reparto in cui era mio padre all’ospedale di Torrette. Sta abbastanza bene ma la febbre non tende ad andarsene – continua -. Per mio padre non ci saranno i funerali. La salma sarà cremata e poi ci riuniremo noi stretti familiari, quando sarà possibile, per commemorarlo».

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