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Osimo, tutti gli eventi sacri della Pasqua in diretta. Salta la processione

Per poter vivere il triduo pasquale in modo diverso ma ugualmente sentito, sono statei programmati una serie di interventi che verranno trasmessi tramite dirette online

La processione dei Sacconi a Osimo

OSIMO – Per poter vivere il triduo pasquale in modo diverso ma ugualmente sentito, oggi, 10 aprile, le tradizionali tre ore di meditazione sulle sette parole verranno fatte da don Dino Cecconi, parroco del Duomo, davanti al miracoloso crocefisso e trasmesse in diretta assieme alla benedizione con la Sacra spina alla città a partire dalle 14.30.

Domenica mattina, 12 aprile, giorno di Pasqua, alle 11 la benedizione con l’acqua santa dalla torretta dell’episcopato che guarda la piazza del Comune e la santa Messa sempre dalla torretta in filodiffusione per il centro storico e in diretta su Facebook e altre vie web. Si può assistere alla diretta sui profili social: Comune di Osimo, Comune, Assessorato alla Cultura Comune, Osimoturismo e Osimoweb.

Quest’anno tutti i riti della Settimana Santa, compresa la processione del Cristo Morto, non avranno luogo. Un momento storico che, nella sua drammaticità, per la Confraternita della Pia Unione rappresenta un avvenimento unico: «La processione del Venerdì Santo soltanto due volte nella storia non era potuta uscire. La prima nel 1934 a causa di un forte e improvviso temporale, la seconda nel 1944 per la Seconda guerra mondiale – dicono dalla Confraternita -. Oggi siamo testimoni di un evento ancora più unico perché nelle precedenti occasioni i riti della Settimana Santa, comprese le tre ore di agonia, avevano avuto regolare svolgimento. Quest’anno invece, il 2020, passerà alla storia come quello in cui nulla abbia potuto svolgersi».

La Confraternita della Pia Unione, nel nome del suo direttivo, in questa situazione ha cercato di reagire attivandosi per portare avanti un progetto di beneficenza, donando mille euro agli Ospedali Riuniti di Ancona per l’acquisto di materiale sanitario, utile a fronteggiare l’emergenza Covid-19. «Abbiamo anche preparato un video, che diffonderemo nei vari social, ricostruendo brevemente i passi salienti del Venerdì Santo. Tutto ciò per ricordare a ogni Confratello gli ideali spirituali ed educativi alla base del nostro sodalizio: solidarietà, coraggio, spirito di sacrificio, capacità di lavorare insieme, impegno di dare il meglio di sé al servizio degli altri. Il nostro assistente spirituale don Dino invia a tutti i Confratelli i suoi più cari auguri per una santa Pasqua e invita tutti all’ascolto quotidiano delle sue riflessioni, che esterna via social su “Parrocchia SS.ma Trinità – Concattedrale Osimo”, ricordandoci quotidianamente nelle sue preghiere durante la Santa Messa che celebra ogni giorno sull’altare del Crocefisso a noi caro. Un pensiero va a quelli che in questi momenti soffrono i terribili effetti della pandemia, alle persone che ci hanno dovuto lasciare e ai loro familiari, al personale medico-sanitario e a tutti coloro che rendono possibile il contenimento della diffusione dell’epidemia».

Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha lanciato un messaggio ai suoi concittadini in questo momento difficile ma di speranza per la Pasqua: «Non avrei mai pensato che nella mia esperienza di sindaco ed in generale nella mia vita quotidiana avrei dovuto affrontare un’emergenza simile come questa del Covid-19 , un nemico invisibile, che ha stravolta la nostra vita familiare e professionale. I rapporti umani che devono essere a distanza ci uniscono nel cuore e nell’anima, anzi diventano più intensi. Non è finita ma siamo sulla buona strada. Insieme ce la faremo. Siamo provati, siamo stanchi, a volte nervosi, alla fine però a prevalere è il senso di appartenenza alla nostra comunità. Solo noi insieme possiamo guardare lontano con speranza, ottimismo, sicuri che l’emergenza finirà. A volte sbagliamo ma non dobbiamo mollare. L’importante è non fermarsi, è cosi che si vincono le partite importanti. Auguri vivissimi a voi ed alle vostre famiglie per una serena Pasqua. Risorgeremo più forti di prima».