OSIMO – L’arrivo del Covid ha cambiato le vite, anche all’interno delle società partecipate di Osimo che, ai fini della trasparenza, non si sono tirate indietro per quanto riguarda l’esposizione dei risultati e delle sfide da affrontare a emergenza sanitaria in atto.
Come la Osimo servizi spa ad esempio, risultato della fusione di diverse società partecipate nel corso degli anni perseguendo il principio di razionalizzazione del numero delle società stesse di cui il Comune di Osimo è socio. L’ultima di queste fusioni è avvenuta nel 2019 con l’acquisizione da parte della Osimo servizi spa della società Astea servizi srl, in precedenza fu la volta della Imos srl. Il Consiglio di amministrazione attuale nominato nell’agosto 2019 è composto dal presidente Cristiano Pirani, dall’amministratore delegato Jacopo Angeletti e dalla consigliera Saura Casigliani. Attualmente conta circa 60 dipendenti, un totale ricavi nel 2020 di tre milioni e 525mila euro diviso tra i vari contratti in essere con il Comune di Osimo e l’attività extra-contrattuale per imprese, cittadini privati e altri enti pubblici.
«Dall’inizio dell’emergenza sanitaria il cda, e in particolare il presidente Pirani, si è attivato per mettere in campo tutte le misure necessarie per limitare il diffondersi del contagio con un graduale rallentamento dell’attività ordinaria, partendo dagli scuolabus al momento della chiusura delle scuole – spiega Angeletti -. L’azienda si è concentrata con la massima attenzione sulla stesura di protocolli adeguati e la creazione di un comitato Covid-19, dotando tutti i dipendenti dei dpi e degli strumenti necessari ad esercitare l’attività lavorativa nella massima sicurezza possibile».
Già nel primo semestre 2020 insomma si è iniziato a pianificare e concentrare un’attività di investimenti sul settore degli scuolabus in vista dell’anno scolastico 2020/2021 con l’avvio di ricerche di nuovi mezzi da acquistare per le scuole e per il trasporto disabili. Sono stati acquisiti quattro mezzi in totale. «Nel frattempo si è cercato di salvaguardare l’operatività di tutti i settori aziendali andando a concentrare risorse e denari e fissando una scala di priorità di quali sarebbero stati gli investimenti necessari nel breve periodo, principalmente concentrati tra la seconda metà del 2020 ed il primo semestre 2021. Dopo un’ulteriore analisi dei costi si è deciso di intraprendere progetti con competenze pluriennali tali da portare benefici multipli negli anni a venire; nel particolare il più importante attualmente è la costruzione, oramai ultimata, di un impianto fotovoltaico sull’opificio industriale di proprietà con una potenza di circa 25Kw». Nella struttura del maxiparcheggio, beneficiando dell’installazione del Comune di Osimo di due impianti fotovoltaici della potenza di circa 35kw ciascuno, sarà possibile abbattere da qui ai prossimi anni una parte del costo dell’energia elettrica sia per le utenze dedicate al parcheggio che per quelle dedicate all’impianto di risalita il cui assorbimento in termini energetici è importante.
Dal punto di vista dei ricavi variabili, il 2020 ha visto una contrazione delle entrate dei parcheggi non indifferente solo in parte colmate dal fondo Covid. «La riduzione è dovuta principalmente al lockdown ed alla contrazione della mobilità generale dei cittadini – continua l’ad -. La proiezione del 2021 vede un ammontare dei ricavi in linea con l’ultimo trimestre 2020, sicuramente non ai livelli del 2019. I ricavi del maxiparcheggio hanno subito una minore flessione, dovuto soprattutto al numero degli abbonamenti che è rimasto all’incirca lo stesso degli anni precedenti. Assieme al Comune, che ha già programmato un importante intervento al maxiparcheggio, si stanno analizzando e valutando varie opzioni per l’ammodernamento completo del sistema di ingresso e di controllo del parcheggio che oramai è obsoleto».