CASTELFIDARDO – Si rinnova oggi la secolare tradizione della Fiera delle Crocette, una delle più antiche del centro Italia, che quest’anno celebra la sua 415esima edizione. Circa 170 ambulanti hanno invaso la frazione di Castelfdardo con le loro mercanzie, provocando una piacevole rivoluzione del traffico e della sosta.
Si tratta dell’evento clou della festa organizzata dalla parrocchia della Ss. Annunziata, dall’associazione “Pro Crocette” e dal locale circolo Acli, quest’anno in programma dal 7 al 17 settembre.
La fiera delle Crocette affonda le sue origini nel lontano 1602, quando le autorità pontificie dell’epoca decisero di istituire questa fiera mercato nel giorno di Santa Croce, il 14 settembre appunto, per una durata di tre giorni, concedendo allo stesso tempo l’esenzione dal pagamento delle tasse a quanti fossero venuti ad esporre animali e mercanzie.
In quel periodo la frazione delle Crocette era un punto di passaggio obbligato per coloro che da Ancona dovevano recarsi nel Santuario di Loreto, attraverso l’antica strada romana attorno alla quale si era sviluppato un piccolo agglomerato urbano. Da qui l’idea di istituire una Fiera che ben presto divenne un appuntamento fisso per i commercianti di bestiame e di prodotti agricoli del territorio. Da Macerata e da Appignano provenivano i venditori di aratri e di oggetti in ferro battuto, da Loreto gli stagnini, da Portorecanati e Numana i venditori di pesce, che veniva venduto fritto o arrostito a “scottadito”.
Oggi la Fiera delle Crocette continua ad essere un punto di aggregazione e un appuntamento fisso per gli abitanti della ValMusone e di Castelfidardo in particolare, molti dei quali continuano a portare avanti la vecchia tradizione di recarsi a piedi direttamente sul luogo della Fiera, attraverso la lunga passeggiata che dal Monumento passando per le Fornaci porta fino alla Chiesa delle Crocette, denominata SS. Annunziata fin dal lontano 1772 da parte di Papa Pio VI.