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Castelfidardo, assalto al distributore Q8

Il commando di ladri ha agito stanotte, 3 settembre. Nel mirino il distributore lungo la Jesina dove sono riusciti a sradicare una colonnina self service. I militari stanno acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni e aziende vicine

La colonnina sradicata dal trattore
La colonnina sradicata dal trattore

CASTELFIDARDO – Hanno assaltato un distributore di benzina stanotte, 3 settembre. Un commando di ladri ha agito alle 2.50. Vestiti di scuro, sono arrivati nell’area benzina del distributore Q8 lungo la Jesina a Castelfidardo, la strada che porta a Villa Musone, e sono riusciti a sradicare una colonnina self service di fronte al bar “Kilometrocinque”. Una banda molto organizzata dicono i carabinieri che stanno indagando: per assicurarsi la fuga hanno sbarrato la strada con grossi tronchi di albero che i vigili del fuoco di Osimo hanno dovuto rimuovere alle prime luci dell’alba di stamattina. Per portar via la colonnina invece hanno usato un trattore che sarebbe stato rubato da un cantiere edile vicino. Quel distributore era già stato “visitato” dai ladri più di tre anni fa, quando, anche in quell’occasione, i ladri avevano sradicato una colonnina contenente circa tremila euro, l’incasso del weekend.

Sul posto stanotte sono arrivati i militari del Norm di Osimo e i colleghi delle stazioni di Castelfidardo e Camerano richiamati dall’allarme antifurto scattato sulla linea 112 della Compagnia osimana e dalle segnalazioni di alcuni cittadini. A sbarrare la strada appunto alcuni tronchi tagliati e un trattore “Lamborghini” asportato da un magazzino vicino. Per sradicare la colonnina avevano già usato un altro trattore “New holland”, sempre trafugato dallo stesso posto. I malfattori, in quattro provenienti dall’est Europa, con la complicità di un “palo”, alla vista dell’arrivo delle “gazzelle” dei carabinieri e già in difficoltà per l’attivazione dell’allarme dotato di dispositivo fumogeno, hanno abbandonato la colonnina e i trattori nel terreno dietro il distributore, senza riuscire a impadronirsi del denaro contenuto. In un attimo si sono dileguati attraverso i campi in direzione Recanati, inseguiti e tuttora ricercati in tutta la Valmusone. Una fuga garantita probabilmente grazie all’appoggio di qualche veicolo “pulito”. Il danno ammonta a cinquemila euro, somma coperta da assicurazione. I militari stanno acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni e aziende vicine. Entrambi i trattori sono poi risultati di proprietà dell’azienda agricola della delegazione pontificia per il santuario della Santa Casa di Loreto e, assieme alla colonnina, sono già stati restituiti. L’area di servizio è di proprietà della società “Kuwait petroleium” con sede a Roma gestita dalla società “Mandolini e Romoli” di Porto Recanati.