OFFAGNA – Oggi, 30 gennaio, è stato rinviato a giudizio il dipendente comunale di Offagna accusato di essersi assentato dal lavoro. La Guardia di Finanza ha rilevato che l’uomo si sarebbe assentato più volte dal Comune in un arco temporale che comprende vari mesi. L’accusa è di truffa aggravata. Per almeno un anno i finanzieri si sono appostati per prendere nota dei suoi movimenti.
L’amministrazione comunale odierna, guidata dal sindaco Ezio Capitani, ha ricevuto nei giorni scorsi la notifica da parte del tribunale. I fatti risalgono al periodo a cavallo tra l’amministrazione Gatto e quello in cui il commissario prefettizio Francesca Piccolo ha guidato il borgo, cioè tra gennaio e agosto 2016. Di fronte al giudice Paola Moscaroli oggi il Comune di Offagna si è costituito parte civile quantificando in 600 euro i danni procurati e chiedendo anche quelli di immagine.
Il dipendente è difeso dall’avvocato Marianna Fioretti e dal legale Bernardo Becci. Hanno chiesto il non luogo a procedere opponendosi alla contestazione dell’uscita del dipendente dal municipio, visto che, dicono, la maggior parte delle sue mansioni, in quanto responsabile di lavori pubblici, segnaletica e altro, si svolgeva all’esterno, e lamentando anche una carenza di indagini sul caso. Il sindaco Capitani intanto ha dovuto ordinare la sospensione del servizio da parte del dipendente sotto accusa. Il processo si aprirà il 6 novembre prossimo.