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Osimo, carabinieri a caccia dei furbetti dei rifiuti

Nel mirino autofficine e autolavaggi, ritenuti posti “sensibili” per la produzione di materiale inquinante per l'ambiente

I controlli dei carabinieri (Foto: Carabinieri)
I controlli dei carabinieri (Foto: Carabinieri)

OSIMO – La denuncia è scattata nei confronti di quattro persone in due differenti operazioni da parte dei carabinieri di Osimo. È ritenuto responsabile dello scarico di acque reflue industriali senza la prescritta autorizzazione, omettendo anche il regolare smaltimento dei fanghi derivanti dall’attività di autolavaggio, P.F., anconetano di 51 anni, denunciato dagli stessi militari. Nei guai anche tre rumeni, S.N. di 29 anni, B.C. di trenta e N.A. di 23, per aver abbandonato su un terreno agricolo di Camerano un deposito incontrollato di rifiuti industriali non pericolosi.

La Compagnia ha portato avanti un servizio coordinato finalizzato alla verifica del rispetto della normativa posta a tutela dell’ambiente, procedendo più in particolare al controllo di autofficine e autolavaggi, ritenuti posti “sensibili” per la consistente produzione di rifiuti. L’attività, coordinata dal maggiore Luigi Ciccarelli, è stata svolta nel quadro della più generale campagna di prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale che da sempre costituisce un importante obiettivo operativo considerando gli indubbi benefici che possono derivarne per tutti i “fruitori” dell’ambiente stesso, tanto l’uomo quanto la flora e la fauna. In particolare è stata verificata l’osservanza dei precetti normativi disciplinanti lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non appunto, e le modalità di deposito degli stessi. L’occasione è stata anche utile per constatare il rispetto o meno della normativa riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro.