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Porto Recanati, arrestata la coppia dello spaccio

I due giovani si stavano attrezzando per allestire una propria rete di spaccio lungo la Riviera del Conero tra Porto Recanati, Numana e Sirolo, prelevando la droga dall'hotel House. Ad arrestarli i carabinieri di Osimo che li hanno fermati con più di mezzo chilo di marijuana

La marijuana sequestrata
La marijuana sequestrata

OSIMO – Sono stati controllati alle 23.45 di ieri, 5 aprile, a Porto Recanati, a bordo di una Volkswagen New beetle mentre si allontanavano dalla zona dell’hotel House per rientrare nella loro abitazione. In quella macchina c’era una coppia, un giovane e una ragazza. I carabinieri hanno pensato subito che i due insospettabili fossero in possesso di droga, motivo per cui sono stati sottoposti a perquisizione sul posto, veicolare e personale. Avevano un involucro di colore verde contenente mezzo chilo di marijuana appoggiato sul sedile posteriore e un altro con 2,7 grammi della stessa sostanza nella tasca del giubbotto indossato dal ragazzo. I militari del Norm di Osimo, in stretta collaborazione con quelli della stazione dei Carabinieri di Porto Recanati, hanno arrestato per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso  B.A.M.H., 24enne tunisino, e M.A., 22enne nata in Ucraina e residente a Rionero di Vulture in provincia di Potenza, uno residente e l’altra domiciliata a Porto Recanati.

I due ammanettati sono stati condotti nella caserma osimana e sottoposti ai rilievi e agli accertamenti di polizia giudiziaria, da cui è emerso che la coppia si stava attrezzando per allestire una propria rete di spaccio lungo la Riviera del Conero tra i comuni di Porto Recanati, Numana e Sirolo, prelevando la droga dall’hotel House. Il pm ha disposto gli arresti domiciliari a disposizione della magistratura.

Denunciate invece per guida in stato di ebrezza alcolica in orario notturno due persone: R.N., 20enne osimano, studente che nella tarda serata di Pasqua è stato controllato alla guida della propria Golf lungo la statale 16, a un posto di blocco, ed è risultato positivo all’accertamento etilometrico per 2,18 grammi per litro, e A.L., operaio 51enne osimano che nella nottata del 31 marzo, alla guida della sua Fiat Bravo, è stato controllato in via Fontemagna a Osimo dove era al volante con un tasso alcolemico pari a 1,10 grammi per litro.