OSIMO – La cultura che qualifica la città. Il sindaco Simone Pugnaloni, entusiasta, porta i numeri più che positivi della stagione teatrale e della più grande mostra cittadina.
«Quest’anno gli abbonamenti alla stagione teatrale a “La Nuova Fenice” superano ogni previsione e premiano il lavoro svolto in questi anni in collaborazione con l’Amat. Abbonamenti 2017-18 a quota 283 rispetto ai 178 della stagione 2014-2015, quindi un bel più 60 per cento. Biglietti venduti più 20 per cento dai duemila e 40 del 2014-2015 ai duemila e 386 della stagione scorsa 2016-17 – ha detto -. Non dimentichiamo poi la mostra “Capolavori Sibillini”: la chiusura è stata prorogata al 19 novembre. A oggi sono stati raggiunti i novemila visitatori. Una bella iniziativa che ha unito la cultura alla solidarietà e che ci ha permesso di metterci a disposizione della Rete museale dei Sibillini ospitando le meravigliose opere delle loro pinacoteche allora inagibili a causa del terremoto. Una bella amicizia nata con i sindaci di quei territori con cui, una volta sottoscritto un protocollo d’intesa per quell’iniziativa, abbiamo continuato e continueremo a promuovere i nostri territori».
Polemiche dal consigliere Dino Latini del gruppo delle Liste civiche: «Siamo contenti del più 20 per cento di abbonati al teatro rispetto al 2014. Rispetto al 13 marzo 1999 è più 100 per cento. La Asso però non è un impresario teatrale e non deve diventare la cesta buca qual è per la carenza di servizi ai disabili e persone bisognose come succede oggi. È sempre più un partito che promette lavoro e poi lascia a piedi proprio le sue educatrici cui ha promesso lavoro con tanto di impegno pubblico o peggio ancora, che riserva trattamenti diversi agli asili nido della città, come il 2 novembre scorso quando ha consentito che soltanto uno rimanesse chiuso per vacanza, e ancora che fa utilizzare l’appartamento della ex Croce Rossa di via Olimpia per farci vivere chi vuole, anche persone non di Osimo. Questa è la realtà nei fatti, poi ci diranno con tanti paroloni che non è vero ma i malumori, le denunce, la gestione di soldi ormai ridotti a zero e la spinta irrefrenabile a farla diventare il partito della Sinistra del Pd ci sono tutti e noi li registriamo soltanto».