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Depuratore di Castelfidardo, i lavori di ampliamento iniziati tra le proteste

«Un altro pezzo della nostra storia se ne va», recita il volantino divulgato dalla Fondazione Ferretti, centro di educazione ambientale regionale della Selva, che non ci sta

I lavori appena cominciati a Castelfidardo
I lavori appena cominciati a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – «Un altro pezzo della nostra storia se ne va quando l’ignoranza culturale imperversa. Sono iniziati i lavori per cancellare i luoghi della battaglia di Castelfidardo per l’Unità d’Italia per realizzare il depuratore a beneficio dei Comuni di Osimo, Offagna, Numana e Sirolo. Solo marginalmente servirà per Castelfidardo». I lavori sono partiti la scorsa settimana, come annunciato, ma la fondazione Ferretti, centro di educazione ambientale regionale della Selva, non ci sta tanto da aver divulgato anche un volantino proprio in queste ore. Il progetto è vecchio di più di dieci anni e a battersi recentemente contro la sua realizzazione è stata la fondazione Ferretti situata all’interno della Selva, custode dei luoghi della battaglia per l’Unità d’Italia entro cui ricadrebbe l’ampliamento, e la sezione locale di Italia nostra.

Il volantino elaborato dalla Fondazione Ferretti
Il volantino elaborato dalla Fondazione Ferretti

Le due associazioni non si sono mai dette contro l’ampliamento ma hanno mostrato forti timori che lo stesso possa finire su quei luoghi simbolo del Risorgimento italiano. Per questo motivo chiedevano in coro di trovare un altro sito dove effettuare i lavori. La bagarre accesa aveva scosso maggioranza e opposizione spingendoli a riunirsi in Commissione ambiente. L’ampliamento completerà la raccolta delle acque di scarico di vari Comuni migliorando di conseguenza l’ambiente e la potabilità del fiume Musone anche nell’ottica della balneabilità lungo la costa numanese.