CASTELFIDARDO – Un imponente programma di interventi, un’altra spinta a beneficio di un settore strategico per la formazione e il futuro dei giovani. La Giunta comunale di Castelfidardo ha approvato cinque progetti di fattibilità tecnica ed economica che riguardano nuovi edifici, lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico con richiesta di finanziamento nell’ambito della legge 145/2018 e a valere sul “Pnrr Scuola” per quanto concerne l’asilo nido comunale. «Un’occasione unica per mettere in sicurezza definitivamente tutto il patrimonio scolastico del Comune, dando nel contempo un forte slancio economico ed occupazionale al territorio», spiega il sindaco Roberto Ascani. In gioco ci sono opere per cinque milioni di euro, che sommati ai contributi già catturati per la realizzazione della scuola media Mazzini e per la palestra scolastica al servizio del polo di via Montessori, fanno lievitare a 11 milioni e 400mila euro gli investimenti in ambito scolastico.
Nel dettaglio, questi i plessi attenzionati:
- scuola infanzia e primaria Montessori – 590mila euro: sul plesso di via XXV Aprile ad uso dell’istituto comprensivo Soprani, previste opere di consolidamento e miglioramento sismico;
- edificio e palestra scuola primaria “Dalla Chiesa” – un milione e centomila euro: per il miglioramento sismico dell’immobile adibito a scuola primaria e all’annessa palestra dell’istituto comprensivo Soprani;
- scuola primaria Cerretano – 290mila euro: destinati all’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico dell’immobile adibito a scuola primaria “Cerretano” dell’istituto comprensivo Mazzini;
- scuola d’Infanzia Fornaci – 520mila euro: risalente a metà degli anni Settanta, sull’edificio di via XXV Aprile facente capo all’istituto comprensivo Soprani si intende effettuare un corposo intervento di consolidamento sismico nel prossimo biennio, preservando al contempo l’attività didattica;
- asilo nido Fornaci – due milioni e 280mila euro: per l’immobile che ospita l’asilo nido “Il Girotondo” si percorre la via della demolizione e ricostruzione, inserendolo nel piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024.