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Emergenza Covid, Loreto esclusa dal bonus delle città santuario

Nonostante sia stata capofila della lunga battaglia per ottenerli, la città mariana non rientrerebbe tra i soggetti aventi diritto ai contributi a fondo perduto per i commercianti colpiti dall’emergenza Covid

Le personalità civili, religiose e militari sul sagrato a Loreto
Le personalità civili, religiose e militari sul sagrato a Loreto

LORETO – Sono state incluse tra i beneficiari dei contributi a fondo perduto per i commercianti colpiti dall’emergenza pandemica le città santuario. Loreto, che di questa battaglia è stata per mesi, assieme ad Assisi, capofila e seconda città santuario in Italia, resta però fuori dagli aventi diritto, contrariamente alle altre omologhe.

Il sindaco Pieroni scrive al premier Draghi
Immediata la reazione dell’amministrazione comunale, con il sindaco Moreno Pieroni che già stamattina (10 settembre) ha fatto partire una lettera al presidente del Consiglio Draghi, al ministro dell’Economia Franco e al presidente della Regione Marche Acquaroli, oltre che al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini. Chiede chiarimenti perché a oggi non si conosce il motivo e un interessamento per risolvere la questione. «Una decisione inspiegabile che ci lascia sbigottiti – dice Pieroni -. E’ davvero clamoroso che tra le città santuario non venga inclusa la nostra, che è sede di uno dei più importanti santuari mariani al mondo. Lo scorso novembre, quando i centri religiosi non erano stati inclusi nel decreto Ristori, il nostro Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno per integrare anche le città santuario e, successivamente, ci siamo attivati per lo stesso motivo con il decreto Sostegni, varato a marzo dal Governo Draghi. Ora che finalmente la situazione si è sbloccata è assurdo che proprio Loreto non sia contemplata tra i beneficiari di queste misure. Ci appelliamo al presidente Draghi e al ministro competente, così come alla Regione Marche affinché recepiscano le nostre istanze di città che vive di turismo religioso e perciò drammaticamente colpita dall’emergenza Covid».

I requisiti
La città mariana rispetterebbe tutti i requisiti, compresa la classificazione in zona A del centro storico, che nel caso di Loreto sarebbe estesa anche al di fuori della cinta muraria. Così come rispettato è il requisito demografico di avere più di diecimila abitanti. Il rapporto di uno a tre tra gli abitanti e il numero di visitatori residenti in Paesi esteri risulta piuttosto ambiguo nella sua interpretazione e quantificazione: «A Loreto moltissimi turisti non si fermano a dormire. Nel nostro bilancio 2020 c’è stato un ammanco di un milione e mezzo di euro dovuto allo stop totale del turismo religioso».