OSIMO – «Sono a serio rischio le procedure per la riqualificazione sismica ed energetica di edifici sfruttando le opportunità del superbonus 110 per cento a Osimo». A dare l’allarme è l’ex sindaco e attuale consigliere comunale delle Liste civiche Stefano Simoncini. «L’ufficio Sportello unico Edilizia privata non riesce, vista l’attuale dotazione organica, a far fronte alle innumerevoli pratiche che i tecnici inoltrano. Gli accessi agli atti, attività indispensabile alla redazione di qualsivoglia nuova pratica, hanno un arretrato di parecchi mesi, con due dipendenti dedicati ma di cui uno in malattia. Le istruttorie dei progetti sono a rilento dopo che uno dei due addetti è andato in pensione (cosa arcinota da oltre un anno). Per non parlare dei rallentamenti dovuti alle necessarie assenze per quarantene, contagi Covid e quant’altro. Gli appuntamenti ai professionisti e ai cittadini con i tecnici comunali vengono dati dopo circa un mese dalla richiesta».
Un problema serio. «A poco servirà il concorso pubblico per nuove assunzioni appena emanato dall’amministrazione poiché tali risorse umane potranno essere operative non prima di maggio o giugno. Proprio giugno è la data limite dove se un cittadino non ha eseguito almeno il 30 per cento delle opere edili si vedrà decadere le agevolazioni previste dal 110 per cento. Analogo discorso di difficoltà vale per l’ufficio urbanistica e Suap. Disservizi gravi per la cittadinanza. Occorre spostare ora, almeno temporaneamente ma ora, delle risorse umane da altri uffici al Suep perché è ora che si hanno le maggiori richieste edilizie tra superbonus, bonus facciate, altri bonus previsti dalle norme statali».