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File per i tamponi all’Usca di Osimo Stazione, la sede sarà spostata

Dopo la riunione in Comune è al vaglio il trasferimento nel piazzale Odino Valperga. Ma c'è a chi la soluzione non piace

La coda per i tamponi a Osimo Stazione
La coda per i tamponi a Osimo Stazione

OSIMO – La sede dell’Usca a Osimo Stazione, nei locali della stazione ferroviaria, potrebbe essere spostata a breve. Da settimane i residenti soprattutto lamentano le lunghe code di automobili che vengono a formarsi decongestionando il già difficile traffico lungo la statale 16, non solo nell’ora di punta. Sono per lo più mamme e papà che accompagnano i figli delle tante classi in quarantena a sottoporsi a tampone. In queste ore c’è stata una riunione in Comune, sollecitata dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini, tra l’amministrazione comunale e l’Asur.

La soluzione proposta

«La soluzione per lo spostamento c’è. Chiederò a Rete ferrovie italiane la possibilità di utilizzare il piazzale Odino Valperga e metterò a disposizione dei medici e degli infermieri la tenda della Protezione civile del gruppo comunale – spiega il sindaco Simone Pugnaloni che ha presieduto all’incontro -. La nuova modalità drive eliminerà il problema delle lunghe code sulla statale che taglia in due la frazione. Ho incontrato il nuovo direttore del distretto ex zona territoriale 7, il dottor Claudio Martini, per comunicargli questa possibilità e lo terrò informato appena avrò il nulla osta definitivo». Una soluzione che porterebbe senz’altro respiro a una frazione già in difficoltà con i problemi derivanti dall’alta viabilità ma che trova resistenze: «Quanto propone il sindaco non mi trova d’accordo perché non risolverebbe il problema del traffico del centro della frazione di Osimo Stazione», dice il presidente del Consiglio regionale Dino Latini. Anche il consigliere di opposizione per Progetto Osimo futura commenta: «Finalmente l’Amministrazione comunale, come aveva auspicato Progetto Osimo futura, ha iniziato a dialogare con l’Asur e le ferrovie per spostare la sede dell’Usca di Osimo Stazione nell’attiguo piazzale dell’ex Odino Valperga (lo avevano sollecitato gli stessi medici nelle scorse settimane). Bisogna fare in fretta però per evitare il traffico sulla statale e i disagi per la frazione provocati dalle lunghe code. Continuiamo a ribadire la necessità di potenziare l’Usca della Valmusone, assegnando altri medici soprattutto ora che i contagi sono in aumento. Alla postazione di Osimo Stazione afferiscono tutti residenti nei Comuni a sud di Ancona».

Il nodo dell’Otorinolaringoiatria all’ospedale di Osimo

Tante sono poi le segnalazioni che arrivano dall’utenza, non solo osimana, per la mancanza di un reparto di Otorinolaringoiatria all’ospedale di Osimo. Per questo le forze politiche ritengono opportuno chiedere alla Direzione di voler attivare tale unità operativa, fondamentale sia ai fini diagnostici che terapeutici, affinché siano garantiti gli interventi necessari per diverse patologie tipiche dell’adulto e dell’anziano. «Per questo reparto è importante inserire la diagnostica audiologica e vestibolare per patologie tipiche dell’anziano quali la sordità e le vertigini, un ambulatorio avanzato che studi e tratti la disfagia – dice Monica Bordoni, capogruppo delle Liste civiche in Consiglio – con metodologie diagnostiche moderne come la Fees, la rinologia e la rinoallergologia per lo studio ed il trattamento delle patologie infiammatorie rinosinusali, del naso, con la possibilità di eseguire interventi di chirurgia funzionale del naso ed endoscopica dei seni paranasali. Inoltre è fondamentale che all’ospedale di Osimo si possa riprendere l’attività diagnostica e terapeutica delle Osas (russamento ed apnee ostruttive del sonno). Fondamentale è l’apertura di un servizio con una propria autonomia funzionale, che possa andare incontro anche alle richieste assistenziali oltre che dell’azienda ospedaliera anche della comunità di Ancona Sud, per non dover necessariamente fare riferimento all’ospedale di Torrette e ridurre la mobilità passiva verso tale nosocomio e anche verso quelli di Civitanova o Fabriano».

La situazione contagi

A Osimo i contagi sono saliti, seppur di poco, raggiungendo i 112 contagiati e le 221 persone in quarantena. Le festività natalizie sono iniziate in città ma al momento il primo cittadino ha ritenuto opportuno non firmare l’ordinanza che obbliga all’uso di mascherine all’aperto. Non lo farà nemmeno Castelfidardo (68 positivi e 128 in quarantena). A Loreto invece entra in vigore oggi, 8 dicembre: sono 142 i positivi nella città mariana e 215 le persone in quarantena.

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