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Un museo memoriale per ricordare la battaglia di Filottrano

Una cerimonia sobria alla presenza dell'onorevole Domenico Rossi, per commemorare gli accadimenti dell'estate del 1944, i cui cimeli sono ora racchiusi in un museo

Il sottosegretario Domenico Rossi con il sindaco Lauretta Giulioni alla commemorazionw

FILOTTRANO – A Filottrano è stata commemorata l’omonima battaglia che 73 anni fa, nel luglio 1944, vide protagonisti i paracadutisti del 183esimo reggimento Nembo assieme alle forze polacche nel difficile compito di conquistare la città, pilastro difensivo tedesco che sbarrava la strada verso lo strategico porto di Ancona. Nel rendere onore ai caduti e ricordare lo straordinario episodio di coraggio e amor di Patria, sabato 8 luglio era presente il Sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi.

«La presenza del Governo a questa cerimonia rappresenta la volontà di trasmettere quei valori che oggi travalicano la platea di Filottrano per raggiungere tutti i luoghi d’Italia dove c’è un monumento dedicato a chi ha sacrificato la propria vita per ideali di pace, libertà e democrazia – ha detto -. Terra di antica storia e tradizionale laboriosità, la città di Filottrano è la testimonianza di come tutto il marchigiano seppe rispondere all’oppressione nazifascista con un forte sentimento di identità popolare. In questo particolare momento storico siamo di fronte a nuove sfide che trovano soluzione nella condivisione europea e in una difesa comune che sia efficace e non lasci indietro nessuno».

L’importante battaglia avvenuta a Filottrano oggi è degnamente valorizzata nel nuovo museo memoriale appena inaugurato. Oltre ai numerosi importanti reperti originali e documenti dell’epoca è stato allestito con ricostruzioni tematiche e utilizzo di sistemi multimediali per permettere ai visitatori di approfondire la conoscenza dei fatti accaduti a Filottrano. Il progetto, nato dalla volontà del sindaco Lauretta Giulioni e dell’Amministrazione comunale, è stato affidato per la sua realizzazione all’avvocato Marco Cercaci dell’ufficio di staff del sindaco. Il nuovo museo sostituisce, integrandola, la mostra permanente realizzata nel 2006 da Giovanni Santarelli, Giuliano Evangelisti e Gesualdo Telloni. L’operazione si è potuta realizzare grazie al generoso contributo erogato anni fa dalla Fondazione Filottrano e dalla vedova del generale Leandro Giaccone. Tale contributo, assieme alla decisione di utilizzare gli spazi del restaurato palazzo comunale Accorretti, ha permesso di realizzare spazi espositivi destinati a un vasto pubblico, locale e internazionale ed in particolare giovane: a loro si vogliono far conoscere gli avvenimenti che hanno contribuito a far nascere la Repubblica. Il progetto esecutivo e la comunicazione è stato realizzato da Marco Astracedi mentre l’allestimento museografico dalla ditta “Silca” di Monte San Vito.