CASTELFIDARDO – Era il favorito numero 1 e ha rispettato il pronostico. Gianmarco Garofoli trionfa sulle strade di casa aggiudicandosi la terza edizione del trofeo Garofoli Porte. Anche se il ragazzo di casa dietro la schiena aveva il numero 2, perché l’1 lo indossava il suo compagno Bevilacqua che aveva vinto l’edizione passata. Con questo successo Garofoli si laurea campione regionale della categoria Allievi.
Un gran caldo accompagna i corridori lungo gli 80 km della competizione alquanto selettiva soprattutto nella parte finale. Ecco perché all’inizio il gruppo lascia fare Davide Iotti che guadagna anche un cospicuo vantaggio prima che la squadra di Garofoli, il Recanati Marinelli Cantarini, si mettesse a tirare in testa al gruppo.
Poi a poco più di un giro dalla conclusione il padrone di casa, al primo anno nella categoria, accelera in testa al gruppo. Si aggiudica il Gpm. Solo Cardone riesce prima a stargli a ruota e poi a fargli sentire il fiato sul collo, ma Garofoli riesce a mantenere comunque 15’’ di vantaggio tali da permettergli di arrivare da solo e di cominciare a festeggiare già a un centinaio di metri dall’arrivo. Secondo posto per Federico Cardone (Il Pirata), mentre la volata del gruppetto inseguitore è vinta da Federico Buschi dell’Alma Juventus Fano.
Garofoli centra la quinta vittoria stagionale che vale anche il campionato regionale. «Non posso che ringraziare i miei compagni per lo splendido lavoro che hanno fatto di chiudere sulle fughe – dice il nuovo campione marchigiano, classe 2002 -. Dedico il successo a loro e a Michele Scarponi a cui avevo già dedicato la vittoria del primo maggio».
Soddisfazione anche nella società organizzatrice, lo Sporting Club Sant’Agostino. Il presidente Bruno Cantarini. «Meglio di così non poteva andare. Una gara bellissima» le parole di Cantarini che da appuntamento a tutti gli appassionati per la gara del 30 luglio a Staffolo. Alla manifestazione erano presenti anche il presidente della Federciclismo Italiana Renato Di Rocco oltre al primo dirigente marchigiano Lino Secchi.