OSIMO – Il centro storico del Comune di Osimo presenta una fitta rete di gallerie e grotte di origine antropica, realizzate in varie epoche, da quella romana a quella medioevale, fino alle più recenti del 1942 usate come rifugio antiaereo. Nel 1992 era stato fatto un censimento con mappatura delle cavità antropiche cui si è potuto accedere.
E’ presente un rischio di dissesto, sia delle strade che dei fabbricati, provocato proprio da quelle grotte e gallerie sottostanti all’area urbana: per questo è necessario aggiornare il piano di emergenza comunale di Protezione civile inserendo tale rischio nella pianificazione emergenziale attraverso un censimento con schedatura delle cavità censite e per ciascuna la classe di suscettibilità al dissesto.
Un lavoro importante partito dal municipio che, oltre alle grotte, in queste ore ha ricevuto anche la segnalazione di un problema. La denuncia è arrivata al Comune da parte di alcuni osimani preoccupati per lo stato dei reperti sotto il loggiato comunale dopo l’inaugurazione del settembre scorso. La presenza di umidità forte all’interno della vetrata che li protegge è saltata ai loro occhi costringendo il Comune a prenderne visione.
Contestualmente partirà un altro intervento. I sistemi di allontanamento dei volatili presenti nell’atrio comunale non sono completamente funzionanti e ciò ha permesso l’intrusione di un numero non più sostenibile di piccioni, con nidificazioni in diversi punti delicati e a ridosso delle statue romane. Si notano i danni al patrimonio artistico ed architettonico e in più c’è il rischio di inconvenienti igienico-sanitari. I lavori di sistemazione dell’impianto esistente sono stati appena affidati.