OSIMO – L’antico canto armonico templare rivivrà nelle grotte di Osimo. Situate in via Campana, di fronte la biblioteca comunale, le grotte sono di proprietà della famiglia Riccioni, titolare dell’omonimo palazzo soprastante, storicamente identificato come “domus templare”. Una rete di cunicoli che si aggiunge a quelli già visitabili di piazza Dante e del Cantinone nei sotterranei della città. I simboli templari presenti nelle grotte Riccioni sono stati oggetto del convegno tenuto dal professore Fabrizio Bartoli, grande ufficiale dell’O.s.m.t.h. (ordo supremus militaris templi hierosolymitani). All’interno della grotta, scolpiti nell’arenaria, sono presenti alcuni simboli templari: la croce a otto punte in rilievo sopra l’arco di ingresso, una figura enigmatica assomigliante a Ermete Trismegisto, un’altra croce a quattro punte e, al termine, la sala a pianta stellare con al centro una grossa colonna dove gli occupanti dei cinque scanni potevano ascoltarsi a vicenda ma non vedersi. In quella sala è presente un altro simbolo templare: il Bafometto, una testa scolpita che si ipotizza potesse rappresentare il volto di Gesù o quello di san Giovanni Battista cui i templari erano molto legati.
Sabato 6 maggio appuntamento alle 17 nella sala del Cantinone per la presentazione del percorso con il professor Fabrizio Bartoli e l’assessore al Turismo Michela Glorio. Alle 18 visita speciale per l’esperienza appunto del canto armonico nel tholos (sala circolare) della grotta. Un’esperienza unica nel suo genere nel silenzio delle viscere della terra, per immergersi, con la meditazione, nell’interiorità di ciascuno e scoprire la profondità di se stessi.
Le grotte Riccioni sono visitabili su appuntamento, inviando una mail a infogrottericcioni@gmail.com o chiamando il 335 7110611.