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“Il mio Covid- vignette sul Coronavirus”: l’esperienza di Stefano Simoncini in un libro

L’attuale consigliere delle Liste civiche osimane ed ex sindaco della sua Osimo, racconta quello che ha vissuto e il virus da cui è riuscito a guarire

L'arrivo di Stefano Simoncini a Torrette dopo il ricovero
L'arrivo di Stefano Simoncini a Torrette dopo il ricovero

OSIMO – “Il mio Covid – vignette sul Coronavirus” è il titolo dell’opera di Stefano Simoncini interamente redatta in ospedale. L’attuale consigliere delle Liste civiche osimane ed ex sindaco della sua Osimo racconta quello che ha vissuto e il virus da cui è riuscito a guarire. La sua esperienza dolorosa al nosocomio di Torrette, durata mesi a causa dell’infimo virus, è stata trasposta dalla sua mano sapiente su carta. L’ironia non manca accanto al resoconto dettagliato di quello che è stato, con tanto di testimonianze tratte da rassegne stampa e contributi di colleghi e amici.

La copertina del libro

A Simoncini il coraggio di raccontare.

Stefano Simoncini
Stefano Simoncini

Come le è venuta l’idea di scrivere e disegnare della sua esperienza?

«Ho trascorso quasi tutto il 2020 in ospedale per il covid e le sue tante complicazioni. Così decisi di dedicare a questa esperienza la maggior parte delle vignette del mio calendario 2021. Ma dopo averne fatte un gran numero e in abbondanza per il calendario, tutte rigorosamente col mio Samsung note 4, continuavano a venirmi in mente altre vignette, di getto. Come se tutti gli oltre otto mesi di ricovero generassero dei sorrisi dopo le volte che, in terapia intensiva, rischiai seriamente di morire».

Si può sorridere anche di una tragedia mondiale come la pandemia?

«Credo, senza voler essere irriverente verso chi ci ha perduto la vita e i rispettivi familiari, che si possa come per ogni aspetto della vita. Il libro raccoglie le vignette sul covid disegnate in ospedale e alcuni testi. Sono contributi, articoli e interviste che mi sono state dedicate, in special modo dopo le mie dimissioni dall’ospedale, da alcuni media locali o nazionali. Non solo disegni, dunque, ma una testimonianza, a futura memoria come si dice, di questi mesi micidiali della mia vita».

Il libro è disponibile per la collana “I quaderni della Regione”. La prefazione è di Gilberta Giacchetti.