FILOTTRANO – Nonostante un 2016 di luci e ombre per l’economia italiana, la Banca di Filottrano guarda con fiducia all’anno in corso. In quello appena chiuso l’istituto guidato dal presidente Saraceni ha continuato a inanellare una serie importante di risultati nonostante le oggettive difficoltà legate alla fusione con la Cassa rurale di Camerano (2015).
L’assemblea ordinaria, che si è svolta al Palabaldinelli di Osimo domenica 14, è stata occasione per presentare i risultati del 2016 e le prospettive future della Banca di Filottrano. In particolare l’adesione a un gruppo bancario cooperativo così come previsto dalla riforma. Il punto fondamentale della legge è la creazione, entro maggio 2018, di uno o più Gruppi bancari cooperativi fondati sul contratto di coesione che costituisce un modello originale rispetto ad altre esperienze italiane ed europee, senza però snaturare i tratti distintivi di un diverso modello di banca. L’assemblea, che ha visto la partecipazione di oltre mille e 100 soci, ha votato a larghissima maggioranza l’adesione al gruppo Iccrea Banca presente all’assemblea con il direttore generale Leonardo Rubatto. Quest’ultimo ha avuto parole di elogio per la gestione portata avanti dai vertici dell’istituto che con spirito solidaristico ha assunto l’indebitamento di Camerano e ha saputo far fronte alla nuova situazione cercando di porre rimedio alle inefficienze migliorando la gestione degli sportelli e implementando i servizi alla clientela.
Si conferma tra i più alti il tasso di fiducia dei risparmiatori nei confronti della banca: la somma degli impieghi (685 milioni) e della raccolta (appena superiore al miliardo di euro) pone infatti l’istituto tra quelli principali della Valmusone con una quota di mercato del 26 per cento, al di sopra dei grandi gruppi bancari.
Altro segno positivo, l’aumento di finanziamenti chirografari e ipotecari (finanziamenti chirografari o ipotecari nel 2016 per 16 milioni, più 22 per cento), di cui una gran parte è relativa all’acquisto o alla ristrutturazione della casa (mutui per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione nel 2016 più 75 per cento, 28 milioni).
L’utile invece è di un milione e 243mila euro. La Banca di Filottrano con 13 milioni e 800mila euro di finanziamenti concessi è la prima Bcc delle Marche per volumi nell’operatività con le cooperative di garanzia.
«Il nuovo cda – hanno ricordato il presidente Saraceni e il direttore generale Enzo Bianchi – avrà il compito di proseguire sulla strada intrapresa dopo la fusione continuando a privilegiare una gestione aziendale rivolta ai soci e al territorio. Caratteristica peculiare delle società cooperative, nell’ottica di perseguire principi morali ed etici di eguaglianza, è proprio privilegiare il valore delle persone più che del capitale da esse apportato».
«La Banca di Filottrano – ha aggiunto il presidente della Federazione Marchigiana Bruno Fiorelli – è un punto di riferimento importante per il credito cooperativo regionale e lo sarà ancora di più con il nuovo gruppo facente capo a Iccrea».
Al termine dell’assemblea si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Luciano Saraceni è stato riconfermato presidente. Nel cda sono stati riconfermati Paolo Santoni, Gabriele Morettini, Nicola Coppari, Luciano Libardi, Luca Squartini e Mariano Silvestroni, mentre entrano a farne parte per la prima volta Stefano Centanni, Marco Stracquadanio, Velia Cervigni e Graziano Bolletta.
L’ex sindaco di Treia Luigi Santalucia è stato riconfermato presidente del collegio sindacale dove sarà affiancato dai riconfermati Andrea Bernardini e Leonardo Zappanico. Non si sono ripresentati in questa tornata elettorale i consiglieri uscenti Luciano Bracaccini, Alberto Menichelli e Angelo Sorcionovo cui è andato il ringraziamento dell’assemblea per il lavoro svolto all’interno dell’istituto. Per una manciata di voti non è stato rieletto l’artigiano Tonino Sabbatini.