OSIMO – Una delegazione della Lega del filo d’oro ha incontrato ieri, 15 novembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per parlare alla più alta carica dello Stato delle persone sordocieche nel nostro Paese alla presenza anche del testimonial storico Renzo Arbore.
«Un vero onore essere accolti dal presidente Sergio Mattarella per fare luce sulla difficile condizione delle persone sordocieche che vivono in Italia. Il Presidente della Repubblica si è dimostrato sensibile e attento a confrontarsi con noi anche in futuro per capire come rendere sempre più omogeneo l’accesso alle cure riabilitative – ha dichiarato la delegazione al termine dell’incontro –, non solo per quanto riguarda l’intervento precoce per i bambini che può essere decisivo per il recupero delle abilità residue ma anche per gli anziani che in previsione, nel nostro Paese, saranno un numero sempre maggiore. Adesso non ci resta che aspettare che venga a trovarci al nuovo centro».
Il nuovo centro nazionale in costruzione a Osimo permetterà, come hanno spiegato durante l’incontro, di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi per la riabilitazione delle persone sordocieche, equiparandola alle principali organizzazioni europee. Con il nuovo centro, che dovrebbe inaugurare il primo dicembre, saranno incrementati i posti letto per i ricoveri a tempo pieno e quelli per la degenza diurna, oltre a raddoppiare i posti del centro diagnostico.
All’incontro hanno preso parte Francesco Marchesi, presidente del Filo d’oro, il segretario generale Rossano Bartoli, Patrizia Ceccarani, direttore tecnico scientifico, Francesco Mercurio in rappresentanza delle persone sordocieche e Valentino Cavalca, presidente del comitato dei familiari.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare quanto è emerso dal primo studio condotto dall’Istat e promosso dal Filo d’oro sulla sordocecità nel nostro Paese: in Italia le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189mila e oggi, per poter far fronte a un numero sempre maggiore di richieste di aiuto e assistenza e su richiesta e impegno delle famiglie stesse delle persone sordocieche, la Lega è presente in otto regioni con cinque centri residenziali, con annessi servizi territoriali (Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese) e tre sedi territoriali (Padova, Roma e Napoli). Sulla scorta di quanto è da poco avvenuto per l’approvazione in Senato del disegno di legge per il riconoscimento della lingua italiana dei segni e della lingua dei segni tattile, i rappresentanti hanno ribadito alla più alta carica dello Stato il bisogno di miglioramento della legge 107 del 2010 per il riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica.