OSIMO – Anche la speranza se n’è andata. E alla vigilia di Natale, con un post su Facebook, l’osimano Francesco Lasca saluta definitivamente il ciclismo pedalato. Almeno a livello professionistico. Dopo tre anni di tribolazioni, di operazioni e riabilitazioni, di speranze, illusioni e sogni definitivamente spezzati.
Negli ultimi mesi sembrava che si intravedesse una luce in fondo al tunnel. Anche quest’ultima speranza è svanita. «Sono passati quasi 3 anni. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma volevo provarci un’ultima volta. Nonostante tutti gli interventi e le ultime cure riabilitative la situazione non è migliorata come speravo – scrive Lasca, classe 1988 -. Purtroppo il problema alla gamba si è ripresentato qualche settimana fa, ciò mi impedisce di dare continuità agli allenamenti e tornare alle gare in queste condizioni non è proprio possibile».
Non se ne va però l’amore per il ciclismo. «Questo Sport è stato un insegnante di vita come pochi, ma soprattutto un sogno vissuto ad occhi aperti a cui devo davvero tanto, durato forse troppo poco ma comunque bello. La mia carriera da Professionista finisce qui! Il mio futuro sarà comunque legato al mondo del ciclismo con la Bike Division Tour Operator, grazie alla quale avrò l’opportunità di tornare a fare ciò che mi piace, con passione e con la possibilità di crescere professionalmente. Vorrei ringraziare tutto il mondo del ciclismo, la mia Famiglia, e tutti coloro che in un modo o nell’altro mi hanno aiutato a raggiungere questo sogno durante tutti questi anni! Un pensiero speciale va anche a te amico mio».
Il pensiero è rivolto al compianto Michele Scarponi, compagno di tanti allenamenti sulle strade di casa e non solo. Se ne va così l’ultimo professionista della provincia anconetana che al momento non conta nessun atleta nel gotha del pedale.
Lasca chiude dopo quattro anni da prof, dove ha gareggiato sempre con il team spagnolo Caja Rural, con tre vittorie colte prima di quella maledetta caduta al Giro di Turchia 2014 dove sono iniziati i problemi all’anca.