FILOTTRANO – Prosegue il countdown che porta alla finalissima di Coppa Italia di serie A2 tra Lardini Filottrano e MyCicero Pesaro. Le due formazioni si affronteranno domani al Palabaldinelli di Osimo davanti ad oltre 3000 spettatori. Chi avrà la meglio tra le due compagini marchigiane succederà nel palmares della competizione a Forlì che lo scorso anno ebbe la meglio in finale su Soverato con un netto 3-0. La tensione tra le giocatrici inizia a salire soprattutto tra coloro che si affacciano per la prima volta ad un grande match, con migliaia di spettatori al seguito e che mette in palio un trofeo importante come la Coppa Italia. Chi invece ne ha viste tante in carriera è la capitana delle filottranesi Chiara Negrini, alla prima stagione in rosanero e che ha alzato il trofeo di serie A1 con la maglia di villa Cortese: «Arriviamo alla partita godendocela – ha affermato – anche se ovviamente l’emozione c’è. Quando affronti una partita secca sai che la classifica del campionato non fa la differenza. Siamo entrambe squadre molto ben preparate sia tatticamente che tecnicamente e vincerà chi riuscirà a mantenere la maggiore lucidità nelle difficoltà».
In casa MyCicero Pesaro a parlare è Federica Mastrodicasa, abruzzese passata anche da Loreto «Sappiamo che abbiamo l’opportunità di giocare una grande partita di un grande evento- ha sottolineato- ma anche che affronteremo una squara molto forte che fino ad ora ha fatto molto e ce la metteremo tutta per portare la coppa a Pesaro e dare una gioia ai nostri tifosi». Il Palas di Osimo non fa registrare il tutto esaurito dalle finali play-off del campionato di volley 2014 quando in campo c’era la Lube Macerata.
Riuscirci oggi con un match di cartello al femminile è motivo di grande orgoglio, soprattutto per il Sindaco osimano Simone Pugnaloni: «Ospitare la finale è per noi motivo di grande soddisfazione e ringrazio la Lardini per la collaborazione e per aver scelto la nostra città. Stiamo promuovendo l’evento al massimo per riempire il palazzetto, d’altra parte la pallavolo è lo sport più pulito che ci sia. Ad osimo c’è tradizione ed abbiamo un buon movimento con la nostra squadra maschile appena un gradino sotto la serie A2»