OSIMO – Domenica 27 giugno un’esplosione di colori invaderà l’Italia da nord a sud. Dopo un anno particolarmente difficile e buio per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie, in occasione della Giornata internazionale della sordocecità, la Fondazione Lega del filo d’oro onlus con sede centrale a Osimo si fa promotrice in Italia dell’iniziativa globale Yarn bombing, un variopinto “bombardamento di manufatti di filato” proposto dalla rete Deafblind international – di cui la Fondazione fa parte – per coinvolgere in modo divertente e creativo le persone sordocieche in un progetto artistico tattile su larga scala, abbattere i pregiudizi e sensibilizzare sulla sordocecità.
Le parole della direttrice Ceccarani
«Abbiamo immediatamente accolto con grande entusiasmo il progetto internazionale Yarn bombing, promosso dalla rete Deafblind International in occasione della Giornata Internazionale della sordocecità e dell’anniversario di nascita di Helen Keller, perché da sempre il “filo” ha per noi un significato molto importante: rappresenta infatti simbolicamente il “filo aureo della buona amicizia” scelto nel 1964 dalla nostra fondatrice, Sabina Santilli, per aprire al mondo la condizione delle persone sordocieche e fare in modo che la società si accorgesse di loro – dichiara Patrizia Ceccarani, direttore tecnico scientifico della Fondazione -. Quel filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno è il concetto che ha ispirato da sempre la mission e la vision della Lega del filo d’oro».
I laboratori di filato
Grazie ai laboratori per lo sviluppo delle attività occupazionali, come quelli di filato, che hanno l’obiettivo di stimolare la creatività e le abilità residue di chi non vede e non sente, nei Centri e nelle sedi territoriali della Fondazione persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali hanno creato riquadri colorati e pon pon a cui si sono aggiunti i manufatti realizzati dai familiari, sostenitori, volontari, personale e amici della Lega del filo d’oro. Nella giornata clou di domenica 27 giugno, nelle dieci regioni in cui è presente la Fondazione, i manufatti realizzati a maglia o all’uncinetto andranno a rivestire strade, parchi e monumenti, in un grande patchwork intessuto di tutti i colori e i fili della solidarietà. A Osimo saranno visibili al palazzo comunale e tra il punto panoramico dei Tre Pini, piazza del Comune e via Leonetta.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la conoscenza della sordocecità per ottenere parità di trattamento, opportunità e un esercizio reale dei diritti delle persone sordocieche, fino al rispetto della Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità in tutti gli Stati membri.