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Lega del Filo d’Oro, la Boldrini inaugura il primo lotto del nuovo centro. Festa speciale per la donazione da record

La presidente della Camera, Laura Boldrini questa mattina 1 dicembre ha tagliato il nastro del primo lotto del nuovo centro nazionale dell'Associazione osimana. Cerimonia in grande stile resa ancora più speciale dai 9milioni di euro del lascito testamentario della signora Bianca Maria

OSIMO- Grande festa per la Lega del Filo d’Oro. Oggi, 1 dicembre, alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini è stato inaugurato il primo lotto del nuovo centro nazionale dell’Associazione. Festa resa ancora più speciale dai 9milioni di euro del lascito testamentario di una signora, Bianca Maria. «Ringraziamo per le donazioni gli sponsor, i singoli cittadini e i tanti lasciti testamentari. Uno in particolare poco tempo fa ci ha sbalordito… Una signora, Bianca Maria, ci ha lasciato 9milioni di euro» riferisce commosso Rossano Bartoli, segretario generale Lega del Filo d’Oro.

L’associazione da oltre 50 anni si occupa della cura e della riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Il nuovo centro in via Linguetta, è stato pensato per assicurare alle persone, anche con gravi disabilità, la più completa vivibilità e fruibilità di ogni spazio. Dopo la benedizione dell’Arcivescovo di Ancona Osimo Mons. Angelo Spina, a tagliare il nastro “Benni”, un ragazzino del centro insieme alla Boldrini. Presenti il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, la Presidente della Provincia Liana Serrani, l’on. Emanuele Lodolini, l’on. Piergiorgio Carrescia, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincnenzo, il Questore Oreste Capocasa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Stefano Caporossi e molte altre autorità.

La presidente della Camera Laura Boldrini

«Esprimo vicinanza e sostegno alle famiglie, so quanto a volte si fatichi per riuscire a sostenere le persone che hanno disabilità. Ai ragazzi dico di non sentirsi soli. Sono una risorsa per tutti noi e la scommessa che lo Stato deve fare è quella di riuscire a mettere a frutto questo modo diverso di interpretare la loro personalità. Oggi ad Osimo si dà a ciascuno la possibilità di esprimersi. Cosa che non sempre invece avviene nel Paese- dichiara la Presidente della Camera, Laura Boldrini-. A volte la disabilità viene utilizzata come insulto. C’è molta strada da fare per affermare il rispetto delle persone con disabilità e avere la convenzione che queste persone possano darci un contributo. La società però deve fornirgli i mezzi. La finalità della Lega del Filo d’Oro non si limita all’assistenza e agli interventi terapeutici ma rende le persone protagoniste attive della vita per il benessere psicofisico e l’indipendenza. Abbiamo approvato legge “Dopo di noi” che disciplina misure di assistenza per disabilità gravi. Non è sufficiente approvare una legge, va applicata, finanziata e vanno monitorati gli effetti. Garantire un futuro di benessere e autonomia è questione nazionale. La missione della buona politica è impegnarsi per far vivere bene tutti, nessuno escluso».

Il nuovo centro nazionale della Lega del Filo d’Oro accorpa in un unico luogo tutti i servizi, ambulatori, uffici e residenze attualmente distribuiti nel territorio di Osimo. Un polo all’avanguardia per la riabilitazione delle persone sordocieche, equiparabile alle principali organizzazioni europee. Con il completamento del primo lotto si raddoppiano i posti del centro diagnostico (da 4 a 8), dimezzando i tempi di attesa per la valutazione iniziale.

«È una struttura che ci consente di migliorare ancora di più il servizio che diamo ai nostri pazienti. Ci consentirà di fare molto meglio, di ampliare i posti letto. Da questa ripartiamo e speriamo di dare sempre di più alle persone che hanno bisogno» afferma Francesco Marchesi, Presidente della Lega del Filo d’oro.

Rossano Bartoli, direttore generale Lega del Filo d’Oro

«In questo primo lotto sono previsti 24 posti letto per la degenza a tempo pieno e 20 per la degenza diurna. 16 di questi posti per il tempo pieno, cioè per il centro diagnostico e per i trattamenti intensivi, sono di fatto 16 mini appartamenti. Infatti, oltre alla persona che viene alla Lega del Filo d’Oro, ospitiamo anche la famiglia. In questa struttura l’accoglienza è più adatta. Sempre in questo primo lotto c’è tutta l’attività del centro di ricerca, del centro documentazione, formazione e aggiornamento continuo del personale, uffici- spiega il direttore generale Rossano Bartoli-. Nel secondo lotto sono previsti altri 4 edifici: uno con piscine e palestre, un altro avrà la cucina, servizi generali, lavanderia. Infine, due palazzine costituite da molti appartamenti per la lungodegenza. Ogni appartamento può ospitare 4 persone, ciascuno avrà la sua camera e il suo bagno. Naturalmente queste strutture sono pensate per gli ospiti che dobbiamo accogliere quindi massima attenzione all’illuminazione, all’utilizzo dei materiali, al contrasto di colori. Sono accorgimenti per dare informazioni e per favorire l’orientamento degli ospiti».

Il nuovo lotto
Il nuovo lotto

I lavori del primo lotto, costato 30milioni di euro, sono iniziati nel 2013 e si sono conclusi nei tempi stabiliti. Importantissimo il sostegno economico ricevuto da singoli individui, aziende e istituzioni. Il centro sarà operativo subito dopo le Feste di Natale. Già nei primi mesi del 2018 potrebbero partire i lavori del secondo lotto (circa 20milioni di euro). Il nuovo centro, una volta completato, occuperà una superficie di 56mila mq e 24mila mq di spazi verdi. Sarà composto da 9 edifici, 37 tra ambulatori medici (per la diagnosi e la riabilitazione) e laboratori per l’attività occupazionale; 4 palestre per la fisioterapia e 2 piscine per l’idroterapia. Inoltre, l’utilizzo delle fonti rinnovabili, di materiali isolanti ed ecocompatibili insieme alle schermature solari permettono di ridurre l’impatto ambientale.

«Osimo è la Lega del Filo d’oro. Ringrazio tutti i benefattori, le istituzioni pubbliche che hanno voluto questo investimento così importante per l’associazione. Il grazie più grande va a tutti i volontari e dipendenti di questo istituto. L’amministrazione comunale non farà mai mancare il suo supporto» commenta il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni.

«Vogliamo che continui a crescere questa realtà capace di prestare un servizio straordinario e ora, con i nuovi spazi a disposizione, ha l’opportunità di qualificare ulteriormente le prestazioni a beneficio delle persone che necessitano di cura, assistenza, riabilitazione. Siamo molto contenti, come Regione, di aver dato un contributo al suo ampliamento» sottolinea il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.

In Italia ci sono 189mila persone sordocieche. Di queste 6 su 10 vivono confinate in casa e 1 su 2 vive in condizioni di disabilità più complesse.