Attualità

Loreto, casa Hermes è completata: cento i posti autorizzati per gli ospiti

Più della metà, 58, sono convenzionati con l’Asur come Residenza protetta nel settore assistenza, capace di sbocciare anche in virtù del progetto compartecipato da Fondazione Cariverona

La sede della fondazione Opere laiche lauretane

LORETO – Il Covid l’ha solo rimandato ma in queste ore si è aperto il sipario sul completamento dell’imponente opera di ristrutturazione di Casa Hermes a Loreto, un impegno che porta a cento i posti autorizzati per gli ospiti in nuove camere climatizzate con servizi.

Più della metà dei posti, 58, sono convenzionati con l’Asur come Residenza protetta nel settore dell’assistenza capace di sbocciare a Loreto anche in virtù del progetto “Residenze aperte” compartecipato dalla Fondazione Cariverona, che prevede non solo l’accesso a giardini sensoriali ma anche l’attivazione, attraverso l’acquisto di attrezzi specifici da collocare nella palestra della struttura, di percorsi di ginnastica leggera e fisioterapia per gli ospiti e, in prospettiva, per tutto il territorio. Un prestigio fornito anche dall’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della casa di riposo, nella copertura piana dell’edificio per rispettare le norme di salvaguardia paesaggistica. L’insieme della ristrutturazione ha avuto un costo di circa tre milioni e 500mila euro ed ha compreso anche il rifacimento della cucina, lo spogliatoio e i bagni per gli operatori che possono contare su spazi ancora più congrui.

«Somme importanti che ci hanno consentito anche di assumere nuovo personale. Casa Hermes, grazie a questi lavori, si conferma come una delle strutture di riferimento per l’intero territorio regionale – dice il presidente della Fondazione Opere laiche lauretane e Casa Hermes Paolo Casali –. Il completamento dei lavori avrebbe dovuto avvenire il 31 marzo ma l’epidemia pandemica li ha allungati fino alla fine dell’estate. Per fortuna abbiamo potuto riprenderli dopo la quarantena, ovviamente con il massimo delle precauzioni e con la compartimentazione dei vari reparti di lavoro. Grazie anche a questa ristrutturazione possiamo quindi garantire agli ospiti standard qualitativi ai massimi livelli, sia dal punto di vista dei servizi sia da quello della sicurezza. Casa Hermes è stata ed è tuttora Covid free e credo questo sia dovuto anche ad una particolare attività di sorveglianza e prevenzione compiuta in tutti questi mesi difficili».