Attualità

Loreto, Delegazione pontificia e Aeronautica alla firma per promuovere il centenario della Patrona dei viaggiatori

Siglata, questa mattina 21 giugno, presso il Museo pontificio Santa Casa, l'intesa tecnica per coordinare gli eventi nel 2020, anno del centenario dalla proclamazione della Madonna, Patrona dei viaggiatori in aereo. Nell'occasione monsignor Fabio Dal Cin ha annunciato che il cardinale Pietro Parolin, aprirà a Loreto la Porta Santa del Giubileo, l'8 dicembre prossimo

LORETO – «Ringraziamo papa Francesco del dono del Giubileo che sarà aperto l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata. In quell’occasione il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di sua Santità, presiederà la celebrazione di apertura della Porta santa del Giubileo che si concluderà il 10 dicembre 2020». L’ha annunciato l’arcivescovo delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin oggi, 21 giugno, al Museo pontificio. L’occasione è stata data dalla firma per l’intesa tecnica tra la stessa Delegazione pontificia per il santuario della Santa Casa e l’Aeronautica militare italiana, finalizzata alla promozione di eventi per il 2020, anno del centenario dalla proclamazione della Madonna di Loreto patrona dei viaggiatori in aereo. L’arcivescovo e il comandante del Centro formazione Aviation english di Loreto, il colonnello Davide Salerno, hanno siglato il documento con la stessa stilografica usata dal Papa il 25 marzo scorso per firmare l’Esortazione apostolica “Christus vivit”.

Presenti l’assessore regionale alla Cultura e al turismo Moreno Pieroni, il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti e rappresentanti delle associazioni Arma aeronautica Marche e Arma aeronautica Loreto e dell’Avioclub di Ancona.

«È stata una giornata particolarmente significativa – ha detto il colonnello Salerno -. È la firma di un atto formale che suggella un legame che dura ormai da cento anni, un legame che si estende a tutto il territorio che ci ospita e che ci vede presenti durante i diversi eventi religiosi, come il recente pellegrinaggio Macerata-Loreto, ma anche eventi che ci coinvolgono attivamente, esercitazioni o calamità naturali, per portare supporto alla popolazione».

Al termine della cerimonia i presenti si sono trasferiti in basilica per la recita dell’Angelus dall’interno della Santa Casa.