Se n’è andato nella domenica di Pentecoste: proprio come un fragore entrato nelle nostre vite, lui è la nostra Pentecoste. Ne parlavo proprio con la mamma, Loretta, che mi chiedeva: “Perché? Per una cosa così stupida…”. È proprio così. C’è un colpevole occulto dietro tutto questo. Certo, c’è anche un colpevole reale ma c’è quello occulto. Il mio è un appello ai giovani, in questo momento in cui due famiglie e un’intera città piangono: fatevi custodi di questa vita preziosa. Anche adesso Federico ci sta guardando e ci sta chiamando alla vita, non è abbandonato nel nulla». Il cielo si è chiuso a lutto, la pioggia ha iniziato a battere quando la bara doveva uscire per dirigersi a San Benedetto per la cremazione della salma. Ai saluti finali delle centinaia di persone che hanno sentito il bisogno di abbracciarla, la mamma ha avuto un lieve mancamento. L’ottavario lunedì 28 maggio alle 18.30 nella chiesa di Sant’Anna.
Loreto, in centinaia al funerale di Federico Dottori
In tantissimi stamattina, 23 maggio, si sono ritrovati nella tensostruttura di Loreto Stazione per dare l'estremo saluto al 25enne deceduto nell'incidente stradale di domenica scorsa