LORETO – «In ogni Eucaristia, dopo la preghiera post comunione, prima della benedizione, si reciti la preghiera per il Santo Padre. Invito inoltre a portare la preghiera per il Papa agli ammalati e agli infermi perché la loro invocazione, impreziosita dalla sofferenza, sia di conforto e sostegno al Santo Padre, per il bene della Chiesa e per l’umanità. Invito tutti, giovani e adulti, a partecipare ogni martedì in santuario ai Quaresimali. In ogni parrocchia si favorisca l’accompagnamento personale e l’ascolto delle confessioni, si promuovano momenti di catechesi sul ministero del Papa nella Chiesa. Nella penitenzieria del santuario ci sarà ogni giorno un sacerdote disponibile anche durante la pausa pranzo per il sacramento della riconciliazione».
L’arcivescovo prelato e Delegato Pontificio, monsignor Fabio Dal Cin, ha scritto e inviato ai parroci della Prelatura di Loreto una lettera pastorale da far arrivare a tutti i fedeli della Diocesi per prepararsi spiritualmente e non solo all’arrivo del pontefice. Quella di papa Francesco a Loreto lunedì 25 marzo non sarà una visita privata, anzi, la partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita, non ci sono biglietti da acquistare.
Ogni sabato sera in basilica ci sarà il Rosario con la fiaccolata per pregare per i giovani, le famiglie e i malati e secondo le intenzioni di papa Francesco. Domenica 17 marzo in tutte le celebrazioni, nelle parrocchie e negli istituti religiosi, le offerte raccolte saranno per la carità del Papa, un regalo per i poveri che il pontefice aiuta. «Venerdì 22 marzo siamo invitati a prepararci anche con il digiuno e la preghiera – continua monsignor Dal Cin -.
In santuario alle 11 celebreremo l’Eucaristia con i parroci, i consacrati e i fedeli secondo le intenzioni di tutti i loretani e i pellegrini. Seguirà l’adorazione eucaristica partecipata a turno dalle parrocchie e dai gruppi ecclesiali. Dalle 11 saranno sospese tutte le altre Messe nel santuario e nelle singole parrocchie. Alle 21 il canto dei Vespri, la processione e la solenne benedizione alla città e al mondo intero a Porta Marina».