LORETO – Prima all’interno dell’Aeronautica Militare, poi dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa e con ogni probabilità, nel 2018, ci saranno altri incontri nell’ambito di “Progetto giovani”, iniziativa del Comune di Loreto realizzata in collaborazione con la Fondazione “Opere laiche lauretane” e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto destinata a 252 diciottenni residenti nella città mariana. Abbiamo posto al sindaco Paolo Niccoletti alcune domande.
Com’è nata l’idea?
«Il 2 giugno scorso, per la festa della Repubblica, abbiamo donato una copia della Costituzione ai neo 18enni. Da lì abbiamo pensato ad altri modi per renderli più consapevoli e responsabili verso il mondo che li circonda. Come amministratori della cosa pubblica abbiamo il compito di fornire ai nostri ragazzi gli strumenti necessari per entrare nel mondo degli adulti, ricordando loro che con la maggiore età non si raggiungono solo dei diritti ma si assumono anche dei doveri».
Qual è l’intento?
«In un’epoca in cui sembra non esserci più alcuna differenza tra realtà e mondo virtuale, è fondamentale che anche le istituzioni si preoccupino di formare il senso civico dei ragazzi, un po’ come un tempo faceva il servizio di leva, ovviamente in modo più “laico”».
Com’è andato il primo incontro?
«Ieri pomeriggio (14 dicembre) all’Aeronautica è stato molto coinvolgente, un bel modo per avvicinare i ragazzi alla conoscenza di un corpo militare, punta di diamante nella formazione di uomini e donne dediti alla sicurezza del Paese».
Quanti altri ce ne saranno?
«Ne auspichiamo sette da qui a giugno. Parteciperanno al progetto anche Avis, Admo e Aido».
Quali temi saranno toccati?
«Manovre cardiache in caso di soccorso d’emergenza, i rischi collegati alla sessualità non responsabile e la sicurezza stradale ma anche l’emergenza in generale in situazioni di pericolo come il sisma».
Loreto ha registrato problemi di sicurezza tra i ragazzi?
«Una città tranquilla come Loreto non ha mai avuto grossi problemi ma dobbiamo fornire ai nostri ragazzi gli strumenti pratici qualora dovessero affrontare situazioni gravi».