LORETO – Anche nel santuario di Loreto si potranno celebrare le Sante Messe con partecipazione dei fedeli da lunedì 18 maggio. Ci saranno delle regole da rispettare però, ovviamente, come in tutti gli altri luoghi di culto.
Sulle porte della Basilica Inferiore e di quella Superiore i fedeli troveranno indicate le modalità d’ingresso, compreso il numero massimo permesso di partecipanti alle celebrazioni che variano a seconda della capienza delle due strutture contigue. Accanto alle porte di accesso ci saranno i dispenser con l’igienizzante per le mani. Tutti i fedeli saranno invitati ad attenersi alle indicazioni che i volontari, presenti sul posto, forniranno loro per la partecipazione alle celebrazioni. La Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa proprio in queste ore ha reso pubblici gli orari delle celebrazioni.
Dal lunedì al sabato Santa Messa in Santa Casa alle 7.30 senza concorso di popolo (a causa dello spazio esiguo della cappella infatti non ci sono le condizioni richieste per assicurare le distanze) in diretta su Telepace, in streaming sul canale YouTube Santa Casa Loreto e sul sito www.santuarioloreto.it.
Consentito il concorso di popolo per la Santa Messa in Basilica Inferiore alle 10 e in quella Superiore alle 18.30. Per quanto riguarda gli orari estivi invece, di seguito: Santa Messa in Basilica Inferiore alle 8.30 con concorso di popolo, in Basilica Superiore alle 10 con concorso di popolo più diretta su Telepace e Fano Tv (fatto salvo dirette del Santo Padre) e in streaming sugli stessi canali elencati sopra, poi in Basilica Superiore alle 17 e in Basilica Inferiore alle 18 (entrambe sempre con concorso di popolo).
In realtà lunedì 18 maggio la Santa Messa in Santa Casa sarà alle 9.30 senza concorso di popolo con la diretta su quei canali e solo da martedì 19 si osserveranno gli orari sopra esposti. La Basilica aprirà ogni giorno alle 6.15 e rimarrà tale con continuità fino alle 19.30 per la preghiera individuale, raccomandando ai fedeli l’osservanza delle indicazioni.
La Delegazione Pontificia in queste ore ha donato all’ospedale Covid -19 di Civitanova Marche una statua della Beata Vergine di Loreto. L’effigie, posizionata come da tradizione per tutta la notte precedente in Santa Casa, è stata consegnata dal rettore della Basilica, padre Franco Carollo, al professor Fiorenzo Mignini, responsabile del Dipartimento Sanitario Santa Casa, al termine della preghiera in Santa Casa guidata dall’arcivescovo Delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin. Presenti anche il vicario generale della Delegazione Pontificia, don Bernardino Giordano, e un rappresentante delle Forze dell’ordine.
Anche le chiese di Osimo e Castelfidardo si adeguano ai protocolli emanati dall’alto per quanto riguarda il distanziamento di un metro tra un fedele e l’altro (nella chiesa centrale di Castelfidardo ad esempio potranno entrare 72 persone seguendo questa modalità). L’accesso alla chiesa è individuale, non ci devono essere assembramenti sia nell’edificio che negli spazi annessi, come il sagrato e le sacrestie. Ogni parrocchia si organizza in autonomia per gli orari delle Messe che saranno esposti in queste ore sulla porta di ciascuna chiesa. Le chiese e le sagrestie saranno igienizzate al termine di ogni celebrazione mediante la pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica, favorendo anche il ricambio dell’aria. I vasi sacri, le ampolline, i microfoni e gli altri oggetti utilizzati durante la messa sono da disinfettare mentre le acquasantiere rimangono vuote. I messali non vanno lasciati sulle panche.