OSIMO – È deceduto ieri, 15 febbraio, il grande fotografo osimano Domenico Taddioli. A dicembre aveva compiuto 87 anni. Conosciutissima la sua tecnica con la predilezione per il reportage in bianco e nero e le figure ambientate. L’ultima occasione pubblica la sua mostra personale dal titolo “Sud anni 60” nel 2013 in città.
Taddioli ha iniziato a fotografare nel 1956 e in forma attiva nel 1958, quando conobbe Giuseppe Cavalli che lo guidò con sincera amicizia, come si legge nella scheda redatta da “Osimo sì”, il sito del Comune sul turismo. Nel 1962 è stato nominato Afiap, Artiste de la federation internationale de l’art photographique, e nel 1964 ha fondato con alcuni amici il circolo fotoamatori “Senza testa” con sede a Osimo di cui ha ricoperto la carica di segretario fin dalla fondazione. Nel 1993 una sua fotografia ha contribuito a far assegnare alla Fiaf in rappresentanza dell’Italia, su trentanove nazioni partecipanti, la Coppa del mondo Fiap per il bianco-nero. Nel 1995, per alti meriti fotografici, gli è stata concessa l’onorificenza Mfi, maestro fotografo italiano. Sue fotografie sono state esposte in diverse città italiane, e all’estero, in Russia, Francia, Romania, Norvegia, Germania, Grecia e Stati Uniti e molte sono state pubblicate in diversi libri, annuari e riviste. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali ottenendo importanti riconoscimenti.
Il cordoglio dell’ex sindaco Stefano Simoncini. «Addio a un grande osimano, un grande artista, uno dei più talentuosi maestri di fotografia che la nostra regione abbia espresso». Taddioli lascia la moglie e il figlio Roberto.
I funerali sono fissati per sabato 17 febbraio alle 15 nella chiesa della Misericordia.