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Lutto nel mondo della scuola, Castelfidardo saluta l’ex preside Annunziata Brandoni

Era stata preside all’istituto comprensivo “Soprani” dove è rimasta fino alla pensione, nel 2010, dopo una vita spesa per l’insegnamento. Aveva 78 anni

Annunziata Brandoni
Annunziata Brandoni

CASTELFIDARDO – Se n’è andata in punta di piedi Annunziata Brandoni, la professoressa di Castelfidardo preside all’istituto comprensivo “Soprani” dove è rimasta fino alla pensione, nel 2010, dopo una vita spesa per l’insegnamento in quella scuola e all’istituto “Trillini” di Osimo. Si è spenta quasi improvvisamente ieri (8 maggio). Aveva 78 anni. Forte del legame con il marito Fulvio e i figli Nadia e Alessandro che l’hanno sempre sostenuta nel suo lavoro, Brandoni era una persona di grande cultura, tanto che ha scritto diversi libri sull’educazione e il bullismo (“Piccoli teppisti crescono: storie di ragazzi e violenza” le è valso il Premio Curcio alla cultura 2014) ed è stata prodiga fino alla fine ad aiutare giovani insegnanti ed educatrici nel loro difficile compito. Ha partecipato a tantissimi incontri e tavole rotonde sul tema. All’istituto Soprani ha aperto una casa del bambino e ha portato avanti il progetto di scuola media ad indirizzo montessoriano. La stimavano tutti, gli amici più cari la chiamavano Nunziatina.

«Proprio oggi, nel giorno della festa della mamma, ho deciso di lasciare questo mondo in silenzio, non proprio nel mio stile fatto di tante parole confortanti per tutti, prodiga di consigli, di battaglie a favore di chi ha sempre dovuto battersi per le ingiustizie che il mio carattere ostinato, deciso, istintivo, puro sia d’insegnamento a tutti e a coloro che mi hanno sempre tenuta nel loro cuore», è il post scritto dai familiari ieri sulla sua bacheca Facebook. Con la sua forza e il suo coraggio aveva condotto anche una grande battaglia per una casa di sua proprietà ad Ancona che le era stata occupata anni fa.

«Ho un ricordo speciale di Nunziatina, di chi voleva aiutare prima di tutto i ragazzi. Nel farlo era mamma che comprendeva a pieno il valore e la centralità della scuola e allo stesso tempo era insegnante che riponeva la giusta attenzione alla famiglia – la ricorda il sindaco Roberto Ascani – Era prima di tutto educatrice ma con una straordinaria sensibilità verso i più fragili. Verso i politici lanciava sempre un monito a considerare la didattica come un fondamentale strumento di emancipazione sociale e di giustizia. Fra gli innumerevoli contributi nel mondo scolastico dobbiamo ricordare la grande intuizione dell’indirizzo montessoriano. Ho il grande rammarico che Castelfidardo non sia riuscito ad assegnarle la meritata benemerenza anche se Nunziatina non dava particolare importanza ai riconoscimenti, piuttosto credeva nel costante dialogo. Un profondo cordoglio ai suoi cari e la speranza che noi tutti faremo tesoro dei suoi grandi insegnamenti».

Il funerale non è stato ancora fissato. Potrebbe tenersi giovedì 13 maggio. La famiglia ha chiesto l’autopsia per fugare ogni dubbio sulla morte.

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