ANCONA- La Regione Marche, per mezzo della Giunta e dell’assessore allo Sport Giorgia Latini, ha annunciato il bando per la concessione dei contributi regionali volti al sostegno della ripresa post-Covid delle attività sportive agonistiche delle piscine. A disposizioni di chi richiederà l’aiuto ci sono 250mila euro e tra i potenziali richiedenti potranno esserci enti pubblici, organizzazioni affiliate al Coni e al Cip e privati che gestiscono impianti.
Sono tanti i gestori che hanno applaudito questa decisione, tra questi anche Andrea Sebastianelli dello Sport Village di Pesaro. «Nella nostra regione il settore delle piscine oggi coinvolge 35 impianti pubblici, 50 vasche da 25 metri in su, sia per l’agonismo sia per tutte le attività acquatiche, circa 32 gestori, oltre 1.000 tra dipendenti e collaboratori sportivi, circa 200.000 frequentatori. Questi numeri dimostrano quanto importante sia il ruolo sociale svolto dalle piscine. La Regione Marche ha posto particolare attenzione al settore dimostrando di essere molto sensibile e concreta. Nonostante sia tra le Regioni in Italia che hanno fatto di più purtroppo per noi gestori non è sufficiente per superare indenni le difficoltà».
Entrando nello specifico: «È per questo motivo che tutti i gestori riuniti hanno chiesto alle istituzioni la convocazione di un Tavolo Tecnico forte ed adeguato per affrontare la fase di riapertura delle piscine e superare le difficoltà post pandemia. I gestori delle piscine pubbliche marchigiane hanno alcune idee e sono convinti che con un sano confronto costruttivo ce la si possa fare. Dobbiamo provarci per il bene dello sport, della salute, della socializzazione e del nostro patrimonio di impianti sportivi che da oltre un anno sta versando in una situazione di drammatica crisi economica».
Sulla stessa linea d’onda Mirko Santoni del Team Marche che riunisce le piscine di Jesi, Moie ed Osimo. «Alla Regione vanno un plauso e un ringraziamento per l’intervento a favore delle piscine che erogano un servizio molto importante. Siamo tra le primissime regioni ad essere intervenute e sullo slancio marchigiano stanno seguendo l’iniziativa anche Sardegna, Emilia Romagna e Liguria. Dobbiamo continuare a muoverci sul piano della prevenzione, potenziando il distanziamento fisico e le varie misure anti-contagio. Sarà fondamentale avere un piano comune che consenta la corretta gestione del bene comune, magari riducendo l’obsolescenza di certi impianti».
La richiesta è chiara ed inequivocabile: «Oltre agli aiuti e ai ristori, i gestori delle piscine chiedono la costituzione di un tavolo tecnico-operativo che permetta di monitorare l’evoluzione di questo tipo di servizio in vista della nostra riapertura che speriamo possa arrivare prestissimo. Ci aspettano anni difficilissimi per il mantenimento di certi equilibri e dobbiamo prepararci bene, con i giusti sostegni».