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Mattia Proietti cintura nera: «Il sogno si è avverato»

Il giovane osimano ha conquistato il prestigioso riconoscimento con cinque vittorie e una sola sconfitta, aggiudicandosi il terzo posto al tricolore Fijlkam Cadetti di Riccione. Nel 2017 ha raccolto già una sessantina di vittorie

Il podio tricolore

OSIMO – Abbonato al bronzo. Mattia Proietti del Judo Club Sakura Osimo e il terzo posto. L’ultimo al campionato italiano disputato di recente a Riccione, Fijlkam Cadetti, con cinque vittorie e una sola sconfitta. il terzo bronzo complessivo della sua giovane carriera, il secondo individuale dopo quello a squadre raccolti in un paio di stagioni.

«Potevo fare sicuramente meglio, ma sono comunque soddisfatto della mia prestazione – racconta Proietti, 16 anni, osimano -. Ho preso la cintura nera. Il sogno da bambino. Risultati che dedico alla mia famiglia, papà Marco e mamma Sabina e alla mia allenatrice Tiziana Lazzari».

Mattia Proietti cintura nera

Da cadetto di secondo anno, un riconoscimento arrivato grazie al podio tricolore che gli potrebbe spalancare le porte della Nazionale. «Magari anche per un raduno» sussurra la giovane speranza osimana che da appuntamento ai suoi tifosi per fine anno dove è atteso a un altro appuntamento importante: il Grand Prix a Eboli a novembre.

Per cercare di migliorare e magari cogliere l’argento o addirittura l’oro da mettere accanto alla sessantina di vittorie raccolte già nel 2017 in ogni parte d’Italia. «Purtroppo in questa disciplina basta perdere un incontro che sei escluso dai primi due posti e puoi puntare al massimo al bronzo». Centrato puntualmente.

Per uno sport iniziato da piccolino. «Mia madre mi ha portato a judo e mi è subito piaciuto anche perché ho iniziato a vincere presto». Una disciplina che impegna molto. «Abbastanza. Bisogna essere sempre concentrati e non perdere mai di vista l’obiettivo. Vado in palestra cinque volte a settimana con allenamenti quotidiani di quasi tre ore al giorno».

Il campione preferito? «Se devo citarne uno Fabio Basile, campione olimpico. Sicuramente un esempio visto che a Rio era sfavorito, ma alla fine è salito sul gradino più alto del podio».

Proietti e il team Judo Club Sakura Osimo

Non poteva mancare un pensiero di coach Tiziana Lazzari. «Mattia pratica questo sport sin da piccolo ed è sempre stato assiduo negli allenamenti e sempre partecipe agli eventi organizzati in palestra e alle competizioni proposte. Ha avuto sempre un buon rendimento anche scolastico e frequentando anche il liceo non è poi così semplice riuscire a tenere un buon livello. Anche l’educazione impartita dai genitori ha inciso su come è Mattia. Un ragazzo che a oggi possiamo considerare una mosca bianca tra tanti che purtroppo si perdono in cose effimere pensando solamente ad apparire».

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