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“Muzio Gallo” di Osimo, il nipote della contessa che lo donò scrive al sindaco

«L'asilo è ancora oggi in funzione mentre l'ospedale versa in stato di abbandono e incuria da anni, quasi ad offesa della grandezza dell'animo di colei che lo mise a disposizione della comunità»

L'ex ospedale Muzio Gallo abbandonato
L'ex ospedale Muzio Gallo abbandonato

OSIMO – L’asilo “Muzio Gallo” e l’ormai ex ospedale che porta lo stesso nome a Osimo furono donati alla comunità osimana dalla contessa Ida Fregonara Gallo. Oggi il nipote Pier Stefano si chiede quale destino ci sarà per l’ex Smom: «L’asilo è ancora oggi in funzione mentre l’ospedale versa in stato di abbandono e incuria da anni, quasi ad offesa della grandezza dell’animo di colei che lo donò. Un triste destino – scrive in una lettera -. Interesse per gli aspetti della vita sociale e desiderio di operare per la comunità sono i valori su cui si è basata la vita di molte persone, tra queste la contessa. Una donna che non chiese nemmeno di mantenere vivo il proprio nome bensì di onorare quello del marito, proprietario, quando era in vita, dei beni a lei lasciati. Così come fu accettata l’esplicita richiesta della donante, così oggi l’intera comunità deve essere chiamata a preservare il bene, sia dall’incuria che dalla sua cessione, operando affinché l’intera area possa ritrovare una chiara destinazione in accordo con quanto a suo tempo espresso dalla nobildonna».

Il nipote continua con una richiesta al sindaco: «L’interesse al mantenimento del bene deve quindi giungere dalla comunità osimana  rappresentata dall’amministrazione e quindi in prima persona dal sindaco, cui oggi è giusto chiedere qual è la reale posizione dell’area dell’ospedale “Muzio Gallo” e soprattutto qual è il programma di recupero, ammesso che esista».