OSIMO – Con un investimento di cinquemila euro sono stati installati quattro purificatori a triplice azione filtrante all’asilo “Arca dei bimbi” a San Biagio di Osimo per garantire aria pulita e il ricambio negli ambienti. In attesa che l’Arpam completi la mappatura delle aziende che potrebbero essere coinvolte, la Asso ha messo in atto questa misura dopo che in zona sono stati avvertiti odori molesti.
«I valori delle varie sostanze accertate nell’aria sono risultati nettamente inferiori ai limiti di legge, in particolare all’interno dell’asilo, mentre, come è noto, per quanto riguarda il benzene fortunatamente non sono stati rilevati valori tali da destare alcun tipo di preoccupazione – dice il presidente della Asso Luigi Giacco -. Per quanto riguarda il numero di bambini che frequentano l’Arca non è stata registrata alcun tipo di emorragia: rispetto alla capienza massima prevista di 48, attualmente ne vengono ospitati 40. Se alcuni bambini, con l’impegno della società, sono stati spostati nelle altre tre strutture, dei nuovi sono poi entrati all’Arca». Per i mesi in cui è emerso il caso degli odori, la Asso ha deciso di non far pagare la retta a quelle famiglie che non hanno fatto frequentare la struttura ai loro figli, mentre alle altre, è stata applicata una riduzione del 30 per cento.
Non è stata ancora individuata la provenienza di quei miasmi. «Siamo partiti all’inizio dell’anno con il monitoraggio di tutte le aziende che usano solventi, vernici e sostanze simili in zona. Le controlleremo tutte nel giro di 40 giorni. Poco dopo la metà di febbraio ci riuniremo per vedere cos’è che non va – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Gli odori rilevati non sono pericolosi per la salute ma destano l’attenzione, nostra e degli enti preposti. Obiettivo è un’attività cautelativa a fronte del primo segnale. Sono stati riscontrati infatti valori superiori ai limiti di legge di acetone mentre per il benzene, sostanza pericolosa e cancerogena, il valore riscontrato risulta di appena 0.4/0.5 ug/Nm, al di sotto della soglia di legge fissata a 2 ug/Nm per i bambini».
Il presidente Giacco aggiunge: «In tutta questa vicenda la Asso può considerarsi parte lesa di una situazione che non coinvolge soltanto il nostro nido ma una zona importante della frazione di San Biagio. La nostra società ha posto in essere tutti gli interventi necessari a garantire la sicurezza e il benessere dei bambini ospiti e del personale, interfacciandosi costantemente con gli organi preposti al controllo della salubrità dell’aria e con il nostro responsabile della sicurezza».