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Offagna approva il bilancio e spera nell’ok del Ministero

Dita incrociate per il Comune in dissesto economico che ieri, 21 settembre, ha dato l'ok al bilancio. Il sindaco Ezio Capitani ci spiega lo scenario

Il sindaco Ezio Capitani accanto al commissario liquidatore Alfonso Agostino Soloperto (alla sua sinistra) e i neo consiglieri comunali durante l'assemblea sul dissesto

OFFAGNA – Approvato il bilancio 2017-2019 giovedì sera, 21 settembre, in Consiglio Comunale a Offagna, dopo che l’11 scorso aveva dato l’ok a quello 2016-2018, come richiesto dalla Commissione finanza del Ministero per i Comuni dissestati. Il Comune si è trovato un supplemento di istruttoria di due mesi e la richiesta di consegna dei due bilanci e del preconsuntivo.

«Abbiamo fatto in tempo ad approvare tutto, la scadenza era per fine mese, adesso speriamo che il Ministero ce li approvi – dice il sindaco Ezio Capitani -. Abbiamo rispettato i parametri: le aliquote delle tasse restano al massimo per legge per i Comuni dissestati, le spese per il personale sono ridotte ed è stata diminuita del 20 per cento la spesa per i servizi. Abbiamo anche accertato le somme che vanno a confluire nella massa debitoria gestita dal commissario liquidatore. Siamo riusciti ad accantonare 250mila euro da far confluire nel dissesto a fronte dei 900mila da recuperare da una parte per la causa Guzzini e dall’altra per i creditori ordinari che formano i debiti fuori bilancio».

La nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato deve essere approvata dal Ministero però. «Entro lunedì 25 invieremo tutto e speriamo sia valutata positivamente anche questa mossa – continua il sindaco -. Inoltre abbiamo tolto somme, seppur esigue, per i servizi educativi e del sociale, tra cui ludoteca, centro anziani e centro giovanile che erano stati tutti tagliati. Puntiamo anche sul volontariato per ricominciare a vivere». Il sindaco in sede consiliare ha poi annunciato che entro la fine del mese l’Asur provvederà alla nomina del medico convenzionato in sostituzione del dottor Lucio Beghelli in pensione.