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Offagna, gli artificieri fanno brillare due ordigni bellici

Due ordigni che con ogni probabilità risalgono al secondo conflitto mondiale sono stati fatti brillare l'altro ieri, giovedì 7 dicembre, sul monte della Crescia di Offagna

L'ordigno bellico rinvenuto mesi fa a Osimo
L'ordigno bellico rinvenuto mesi fa a Osimo

OFFAGNA – In tanti hanno sentito un doppio boato sul monte di Offagna a due passi da Osimo. Il monte della Crescia ha echeggiato di un rumore sordo giovedì pomeriggio (7 dicembre). Due ordigni che con ogni probabilità risalgono al secondo conflitto mondiale sono stati fatti brillare. Stava arando il campo quando ha notato prima l’una e poi l’altra bomba, un contadino offagnese che una ventina di giorni fa li ha scoperti per caso quegli ordigni bellici. Lui stesso ha visto affiorare un involucro metallico di circa venti centimetri di lunghezza e poi, subito dopo, l’altro. Non ha avuto dubbi su cosa fossero e ha chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli artificieri per predisporre l’organizzazione per farli brillare.
Qualche mese fa si era messo in moto lo stesso iter per due bombe, trovate sempre da contadini ignari di custodirli nel proprio campo, uno nell’area adiacente a via Mazzieri all’Abbadia di Osimo, in via San Giovanni Paolo II, e l’altro poco prima al confine con Filottrano, un proiettile risalente sempre alla seconda guerra mondiale rimasto pericolosamente nascosto per tutto questo tempo sotto pochi metri di terreno. Il monte della Crescia in particolare, come è noto ai più, è stato un punto strategico della battaglia di Ancona: proprio lì passava il fronte polacco che lo conquistò prima di dirigersi verso Agugliano, Offagna e poi Chiaravalle.