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Osimo, 300 attività presentano domanda per il “contributo Covid”

Il plafond di 100mila euro messo a disposizione dal Comune prevede che vengano finanziate fino a 500 domande di un importo compreso tra 200 e 500 euro fino ad esaurimento del fondo

Il sindaco Simone Pugnaloni e l'assessore Michela Glorio nelle grotte riaperte
Il sindaco Simone Pugnaloni e l'assessore Michela Glorio nelle grotte riaperte dopo la pandemia

OSIMO – Sono più di 300 gli operatori economici osimani che hanno inviato la domanda al bando per la concessione di contributi a favore delle attività produttive che sono state chiuse per le limitazioni imposte dall’emergenza Covid-19 la scorsa primavera.

Aperto il 15 ottobre e in scadenza venerdì 6 novembre, il bando vuole fornire un sostegno economico a favore delle imprese che operano nei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche, dei servizi alla persona, della ristorazione, dell’artigianato (compresi gli impiantisti e centri di revisione) e delle attività ricettive, comprese le agenzie di viaggio, che hanno sede nel territorio comunale, subito una perdita di fatturato a marzo e aprile pari o superiore al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che risultino attive alla data di richiesta del sostegno ed esercitino un’attività economica sospesa ai sensi dei dpcm.

Il plafond di 100mila euro messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale prevede che vengano finanziate fino a 500 domande di un importo compreso tra 200 e 500 euro a seconda del numero di quelle pervenute e comunque fino ad esaurimento del fondo. «Un doveroso ringraziamento alle associazioni sindacali e datoriali per il grande lavoro svolto a fianco dell’Amministrazione comunale nella redazione e promozione del bando tra i propri associati – afferma l’assessore alle Attività produttive Michela Glorio -. A pochi giorni dalla scadenza ci sentiamo di invitare eventuali altri interessati ad affrettarsi a contattare gli uffici preposti o i propri consulenti fiscali per l’invio telematico per non perdere l’opportunità. Proprio grazie alla procedura informatizzata sarà possibile gestire in modo agevole le domande arrivate ed erogare i contributi in tempi rapidissimi e comunque entro il mese di novembre».

Gilberta Giacchetti delle Liste civiche polemizza: «Riteniamo necessario che il Comune attivi a proprio carico (economico), nell’ambito dell’assistenza domiciliare, alcuni servizi in sicurezza a sostegno dei cittadini colpiti dal Covid-19, in isolamento o quarantena per supportare quelle necessità che le famiglie non sono in grado di espletare: pasto a domicilio, consegna farmaci, prenotazioni esami, accompagnamento dei ragazzi a scuola o al pulmino, disbrigo delle pratiche burocratiche, Covid-19 phone corner. E’ ora che il sindaco esca da Palazzo e inizi ad adoperarsi per aiutare concretamente le famiglie “travolte” da una crisi socio-sanitaria senza pari».