OSIMO – L’amministrazione comunale di Osimo ha inaugurato il tratto osimano della Ciclovia Adriatica, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea che prevede una infrastruttura sostenibile da Chioggia al Gargano. Lunga quasi un chilometro, la ciclabile aperta questa mattina (15 maggio) è stata appaltata dal Comune di Osimo per una spesa di 60mila e 392 euro, di cui 15mila e 98 da fondi comunali ed il resto arrivati dalla Regione grazie ai fondi strutturali europei. Si unisce alla ciclabile già presente in via Camerano e in futuro, quando il Comune di Castelfidardo riuscirà a sbloccare il suo iter, proseguirà in via Industria per poi unirsi al tratto di Numana già utilizzabile.
«A seguire tutto il procedimento è stata l’assessore a Turismo e Ambiente Michela Glorio, che ringrazio sentitamente, che ha come obbiettivo di mandato quello di collegare al mare le due vallate che circondano Osimo, con la Ciclovia Adriatica nella zona nord e quella del Musone a sud, alla quale oltretutto il Comune prevede con fondi già a bilancio di aggiungere tratti che uniscano la città alla ciclabile di Campocavallo e da qui a Passatempo – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. E’ importante ragionare con un’ottica di area vasta, senza campanilismi o pregiudizi partitici, per questo sono importanti la sinergia e il sostegno di più enti verso un unico obiettivo, quello dello sviluppo sostenibile del territorio e della sua promozione attraverso un turismo lento come quello promosso con le bike. In questo senso è fondamentale, e la ringrazio per questo, l’impegno dell’assessore regionale Giorgia Latini che punta ad investire ancora sui progetti legati alle ciclovie. Oggi inaugurato il lavoro della giunta Ceriscioli».
All’inaugurazione erano presenti il direttore generale dell’associazione Riviera del Conero Massimo Paolucci, che ha auspicato sinergie tra tutte le parti interessate per completare l’opera, e il consigliere regionale Mirco Bilò in rappresentanza della giunta Acquaroli.
«Un progetto finanziato con fondi regionali che coniuga turismo lento, rispetto dell’ambiente e aumento della qualità della vita di chi ci abita – ha detto l’assessore Glorio -. A seguire c’è stata una passeggiata con visita guidata su tutto il tratto di ciclovia che arriva ai confini con Camerano e Castelfidardo. Una visita guidata che ha raccontato le caratteristiche storico-culturali della frazione e come i collegamenti viari l’abbiano caratterizzata, dall’importanza dei fiumi Aspio e Scaricalasino, usati in antichità come vie di comunicazione, all’impatto della ferrovia».