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Osimo, al via gli asfalti: intervento sul ponte della Sbrozzola

La città dispone di 263 chilometri di strade e proprio quest’anno si sta procedendo alla sistemazione di alcune arterie, anche su segnalazione dei cittadini

La rampa del ponte della Sbrozzola
La rampa del ponte della Sbrozzola

OSIMO – Sono cominciati i lavori sul ponte della Sbrozzola a Osimo. Non si tratta però degli interventi specifici che permetteranno l’accesso ai mezzi pesanti, ancora interdetto dopo il collaudo di mesi fa, ma altri per la sistemazione del manto stradale dissestato della rampa di accesso, quindi chiusa al transito. Sta proseguendo infatti in questi giorni l’impegno dell’Amministrazione comunale per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade urbane, non senza causare diversi disagi al traffico soprattutto nelle ore di punta per il rifacimento degli asfalti dissestati. Osimo dispone di 263 chilometri di strade e proprio quest’anno si sta procedendo alla sistemazione di alcune arterie, anche su segnalazione dei cittadini.

«Grazie al dialogo istituzionale consolidato ormai da anni con l’Anas, sono in corso i lavori concordati di asfaltatura della statale 361 dall’Aspio fino all’entrata della città e poi a marzo sarà asfaltato il manto da Porta del Vento al Padiglione di via Montefanese – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Proseguiremo con la sistemazione degli avvallamenti nelle rotatorie, con via Colle San Biagio e il parcheggio della scuola d’infanzia di San Sabino». A Campocavallo sono iniziati tre giorni fa i lavori su via Settefinestre e qualche giorno prima anche quelli in via Castagna.

Dopo 14 anni di attesa, sono partiti poi i lavori per la realizzazione delle vasche di espansione in zona Scaricalasino a Osimo, necessari per la messa in sicurezza idraulica del territorio. «Finanziamento ottenuto nel 2006 sotto la guida comunale di Dino Latini e dopo lungaggini e burocrazie, oggi sotto la guida di Latini in Consiglio regionale finalmente vedremo la loro realizzazione», dicono le Liste civiche. Il sindaco replica: «In costante contatto con il Consorzio bonifica deputato alla progettazione siamo stati noi a sbloccare la situazione arenata da tempo, accogliendo anche le indicazioni di alcuni nostri concittadini».