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Boom di divorzi, ma ad Osimo il matrimonio “resiste”

La città dei "senza testa" nel 2017 era il secondo comune in Italia con il minor numero di divorziati. Diminuisce però il numero di coppie sposate, in aumento single e conviventi

OSIMO – I giovani non si sposano più e i divorzi sono in aumento. Ormai non è più una novità. Per questo fa un certo effetto sapere che Osimo, invece, è diventata una piccola roccaforte del vincolo matrimoniale. Tra i Comuni italiani con più di 5 mila abitanti, quello osimano si troverebbe infatti al secondo posto per minor numero di divorziati.

Stando infatti ai dati Istat al primo dicembre 2017, i cittadini divorziati sarebbero stati soltanto lo 0,1% dei residenti. Dalla serie: gli osimani saranno anche “senza testa”, ma a quanto pare ancora con la fede al dito. Meglio di Osimo avrebbe fatto soltanto Corleone, in Sicilia, città tristemente nota per i suoi capimafia, cui andrebbe il primato – ben più lusinghiero – di Comune italiano con minor numero di divorziati nel 2017.

Tornado ad Osimo, il dato sui divorziati risulta però in aumento nel 2018, attestandosi a 145 su una popolazione in crescita a 35.071 abitanti, con un’incidenza dello 0,41%, sempre ben al di sotto della media nazionale che è del 2,6 per cento.

Va detto però che diminuisce anche il numero di coppie sposate (16.871 nel 2018, pari al 48% dei residenti, in calo del 4% in 10 anni) mentre aumentano single e conviventi (15.522 al 1° gennaio, con un incremento del 7% in due anni).

Quali sono invece le città marchigiane con il più alto numero di divorziati? In questa speciale classifica il primato va a Pesaro con il 6,88% dei residenti. Nella provincia di Ancona al primo posto c’è il capoluogo (6,82%), poi Senigallia e Jesi entrambe con 5,73% e Fabriano (5,15%).

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