OSIMO – Pauroso schianto lungo la statale 16 a Osimo Stazione, alle 12.30 di oggi (9 febbraio). Un autotreno ha tamponato un autobus di linea. Diversi sono i feriti, almeno sette. Dall’ospedale di Torrette si è alzata in volo l’eliambulanza.
Il primo mezzo è finito lungo il fosso adiacente alla strada. L’autista dell’automezzo pesante, dopo essere stato estratto dalle lamiere dalla squadra dei pompieri di Osimo intervenuta con tre automezzi, è stato portato al nosocomio regionale con le altre persone, i passeggeri dell’autobus. L’area dell’intervento e stata successivamente messa in sicurezza dai Vigili del fuoco. Sul posto oltre ai sanitari del 118 anche i Carabinieri, i Vigili urbani e il personale dell’Anas. Tutto il tratto della statale di fronte al Mc Donald’s è interrotto al transito.
Il conducente del furgone, T.L., 60enne residente in provincia di Fermo, è in prognosi riservata come un passeggero del bus che ospitava 15 persone più il conducente. Di questi 15 sei sono stati ricoverati negli ospedali della zona: tre ad Osimo, dimessi poco dopo con prognosi fino a tre giorni, gli altri a Torrette assieme al conducente del bus e del camion. Il magistrato di turno, informato della situazione, ha disposto il sequestro di entrambi i mezzi. La statale è stata riaperta alle 16.
I sindacati del trasporto pubblico hanno fatto sapere: «Quando le denunce del sindacato non vengono ascoltate puntualmente succedono gli incidenti. A nulla sono valsi i numerosi incontri fatti in sede regionale, con Anci, Anas, Regione Marche e rappresentanti delle aziende: un copione ormai già visto troppe volte, dove ogni attore passa la responsabilità al vicino. Avevamo chiesto più volte di intervenire per mettere in sicurezza le fermate, anche minacciando di non far fermare più gli autobus in luoghi non sicuri. Mancano le piazzole di fermata fuori dalla carreggiata, manca la segnaletica lungo le strade e spesso nemmeno le fermate sono riconoscibili perché in certi casi sono assenti addirittura le paline che indicano le fermate. Vogliamo tutelare i passeggeri, ma anche gli autisti che puntualmente si trovano ad operare in un contesto pieno di problematiche come queste e che, potrebbero incappare in situazioni serie come ad esempio l’omicidio stradale, per poi come sempre pagarne le conseguenze. Chiediamo perciò la riapertura immediata del tavolo interrotto più di un anno fa, altrimenti faremo sentire la nostra voce incrociando le braccia: la sicurezza viene prima di tutto. Così non si può andare avanti. Vogliamo infine esprimere la nostra vicinanza alle persone coinvolte nell’incidente, così come il nostro plauso va all’autista del bus che ha dimostrato grande professionalità e sangue freddo mantenendo dritto il mezzo evitando così conseguenze ben peggiori».
(servizio pubblicato alle 13.49 e aggiornato alle 18.27)