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Osimo, la carabiniera Martina Pigliapoco sul palco di Sanremo

La carabiniera-eroina di Osimo che salvò una donna dal suicidio, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, è stata tra gli ospiti della terza serata del Festival

Martina Pigliapoco accanto ad Amadeus a Sanremo
Martina Pigliapoco accanto ad Amadeus a Sanremo

OSIMO – A Sanremo ieri sera, 3 febbraio, c’era Martina Pigliapoco, la carabiniera-eroina di Osimo che salvò una donna dal suicidio, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. L’osimana è stata tra gli ospiti della terza serata della 72esima edizione del Festival della canzone italiana, alla corte di Amadeus, affiancato dalla co-conduttrice Drusilla Foer, accanto all’attrice Anna Valle, i cantanti Cesare Cremonini e Gaia, lo scrittore e giornalista Roberto Saviano. 26 anni compiuti a dicembre scorso, con un passato nella stazione di Gualdo Tadino, è ora a San Vito di Cadore (Belluno). Il 4 ottobre 2021 alla Stazione dei Carabinieri di San Vito di Cadore arrivò la segnalazione di una tragedia in corso a Perarolo: una donna aveva scavalcato una ringhiera per poi minacciare di gettarsi nel vuoto da un ponte tibetano, un gesto disperato scatenato dalla paura di non riuscire a pagare tutte le spese di casa.

Il racconto di Martina ad Amadeus

L’applauso dell’Ariston è stato fragoroso. «Ho pensato arrivata su quel ponte che dovevo rassicurare la signora e quindi mi sono avvicinata e seduta a terra per farle capire che ero lì solo per aiutarla ma soprattutto per ascoltarla – ha detto Pigliapoco ad Amadeus -. Ho cercato di instaurare un clima conviviale usando i temi più disparati legati alla quotidianità. Poi, piano piano, ho cercato di scavare nel profondo per trovare un elemento cardine, intimo, per cercare di arrivare al centro del problema. La conversazione si è sviluppata per tre ore e mezza fino a che abbiamo trovato la soluzione, l’argomento famiglia, facendola riflettere sull’importanza che ha una mamma per i suoi figli. Assieme ai colleghi che sono intervenuti con me siamo riusciti a farla riflettere su questo. Io le ho detto che sarei potuta essere la sua quarta figlia e che per me sarebbe stato meglio avere una mamma con i suoi problemi che non averla. Il tempo è stato lungo e dall’inizio alla fine, l’immagine che cercavo di scacciare dalla mente era quella di vederla volare giù. È stato impegnativo anche perché non avrei potuto far niente, era già aldilà del parapetto. Cercavo di pensare soltanto ad abbracciarla. Ho avuto modo di risentirla, siamo in contatto e ne sono felicissima. Adesso fa parte della mia vita». Il conduttore ha ricordato l’onorificenza conferita da Mattarella: «Onore grandissimo per me e un’emozione enorme. È stato davvero inaspettato».